Perché donare a distanza – La giornata mondiale delle bambine

11 Novembre 2012 | Cultura e società

Introduzione

(per sapere come procedere per donare o adottare a distanza attraverso Onlus specializzate, vedi in fondo all’articolo)

La Giornata internazionale della bambina è un giorno nato per cambiare il futuro di tutte le bambine e ragazze nel mondo.

Questo recita la frase finale di un articolo scritto da SOS Villaggi, un’organizzazione impegnata da anni nelle adozioni a distanza e nel volontariato in favore dei più piccoli. Sono state le Nazioni Unite a proclamare l’11 ottobre quale Giorno internazionale della bambina, mettendo il dito su un tema scottante.

Perché dare così tanto risalto alle bambine e alle giovani ragazze? La risposta è: perché in gran parte del mondo i loro diritti non vengono ancora tenuti in considerazione. Diciamo che se non siamo all’età della pietra, ci andiamo molto vicini. Non solo: molto spesso le ragazze vengono sfruttate al limite della dignità umana, costrette alle azioni più degradanti.

I numeri parlano chiaro

Bastano i numeri a parlare. Nel 2011 le vittime di violenza sessuale, lavoro minorile, prostituzione, sfruttamento e maltrattamenti nella sola Italia sono state 4.946, con un aumento del quasi 15% rispetto all’anno precedente. Si parla di adolescenti maschi e femmine, ma quest’ultime rappresentano il 61% di quei numeri. La corruzione di minorenne è aumentata del 238% rispetto al 2010.

I peggiori crimini a danno degli adolescenti e dei bambini sono quelli a sfondo sessuale: detenzione di materiale pornografico (+363% rispetto al 2010), violenza sessuale (822 bambine nel 2011). Questo aumento è dovuto senz’altro all’incremento tecnologico e alla diffusione di internet, che facilitano lo scambio.

Il risultato di violenze simili è devastante, perché un giovane non ha la mentalità adatta a sopportarlo. Di conseguenza si porta dietro il trauma per diversi anni (o anche per tutta la vita), causando problemi derivati come la scarsa sicurezza e la facilità a essere sottomesse nel futuro.

E l’istruzione, che è tanto preziosa? Le bambine sono più trascurate rispetto ai maschi, hanno meno accesso alle scuole e ai diritti comuni.

Cosa puoi fare

Denunciate gli abusi

La Giornata internazionale della bambina non è un evento creato tanto per riempire un giorno del calendario. Il problema è reale, pesa sia sul singolo soggetto che su tutta la comunità nel lungo termine.
Soprattutto, nega la parità nelle persone, che dovrebbe essere un diritto ormai diffuso nella società moderna. Non ha importanza il sesso: maschi e femmine dovrebbero avere accesso agli stessi diritti ed essere protetti allo stesso modo.

La prima cosa da fare è, naturalmente, denunciare chiunque vediate compiere abusi e maltrattamenti sui minori. Questo vale sia nei confronti degli sconosciuti, sia (e soprattutto) nei confronti di chi conoscete. Le violenze domestiche sono in aumento. Se, invece, avete qualche “sentore” e non certezze, anziché denunciare ufficialmente il soggetto potete rivolgervi alla polizia locale, in modo che facciano i dovuti controlli (denunciare chi maltratta va bene, ma accanirsi su qualcuno senza averne la certezza è anche peggio: potreste rovinare la vita di una persona onesta a causa di un errore).

Donazioni a distanza

Entrando più sul pratico, un altro gesto che potreste fare è l’adozione a distanza. Esistono diverse associazioni Onlus (cioè senza scopo di lucro) che si occupano professionalmente di dare casa, istruzione e una vita decente agli orfani di ogni angolo del mondo. Il costo non è mai altissimo ed è a discrezione di chi dona: potete scegliere in base alla vostra capacità reddituale.

Diffidate delle associazioni poco conosciute senza prima informarvi: per mandare avanti le cure e le procedure varie servono professionalità, denaro e competenza. Chi esercita senza esperienza lo fa con sconsideratezza oppure lo fa per un secondo fine (può essere, comunque, che nuove Onlus specializzate nascano e abbiano soltanto bisogno di essere conosciute dalla gente: quindi meglio prima informarsi).

In questo articolo riporto due delle associazioni più conosciute, che hanno ormai radici in diversi angoli del mondo con un’esperienza di molti anni alle spalle:

SOS Villaggi dei Bambini
Con soli 4 euro a settimana potrete dare supporto a un intero villaggio di bambini. Oppure potete scegliere di adottare un bambino a distanza, con il quale potrete poi comunicare tramite lettera. Infine, per chi vuole dare un aiuto concreto, è possibile richiedere accesso per opere di volontariato in uno dei villaggi.

Save The Children
Forse la più grande Onlus del mondo che si occupa di offrire sosteno e istruzione a bambini, bambine e adolescenti. È possibile fare una donazione singola a piacere, oppure donare periodicamente a partire da 9 euro. Per voi sono meno di una cena, per l’Etiopia significa ben 480 bambini che riceveranno un trattamento di vitamina A (che in quei posti è causa di malattie). Se scorrete il menu, comunque, vedrete che le opzioni a disposizione per aiutare sono davvero tante.

Fonti principali
SOS Italia - L'articolo sulla Giornata internazionale della Bambina
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