Cosa fare in caso di terremoto – Preparazione, comportamento e strumenti

5 Aprile 2015 | Sopravvivenza

La situazione in Italia

L’Italia è un territorio evoluzione e negli ultimi anni si è fatta parecchio sentire. I sismografi registrano di continuo dei movimenti sismici, anche se molto lievi, che sono segno di un’attività persistente. Dopotutto, geologicamente è una zolla schiacciata da quella africana, tanto che si prevede a distanza di millenni la scomparsa del Mar Adriatico.

L’Italia non è strutturalmente (e politicamente) preparata per sopportare terremoti importanti, per cui basta una scossa modesta per provocare danni irreparabili. Senza andare troppo lontano nel tempo, soltanto nel periodo tra il 2000 e oggi si sono presentate numerose scosse sismiche sopra il quarto grado della scala Richter, alcune delle quali hanno provocato feriti e danni ingenti.

Che vi troviate in Italia o all’estero, il terremoto può colpirvi all’improvviso. Al giorno d’oggi non esistono veri strumenti capaci di prevedere l’arrivo di una scossa nel tempo necessario per tutelarsi. Quando il terreno inizia a tremare la cosa migliore da fare è restare calmi e seguire alcune regole di base per la protezione vostra e di chi vi circonda. In gran parte dei casi, il terremoto si risolve in fretta e con le giuste accortezze se ne può uscire del tutto incolumi.

Prepararsi in anticipo – Fissare gli oggetti mobili e un kit sempre a portata di mano

Ci sono delle semplici accortezze da considerare per mantenere l’ambiente sicuro, soprattutto se vivete in una zona soggetta a scosse sismiche. Il concetto è che dovete evitare che gli oggetti mobili vi finiscano addosso o che sommovimenti particolari possano provocarvi dei danni irreparabili. Vediamo una lista di accorgimenti per evitare che al momento di un terremoto le conseguenze siano inutilmente più gravi.

– Tenete costantemente controllati i cavi elettrici e l’impianto del gas con degli esperti. Una scintilla potrebbe causare un incendio incontrollato. Meglio ancora sarebbe dotarsi di apparecchi elettrodomestici con valvole salva-gas, che permettono di bloccare la fuoriuscita di gas in caso di forti vibrazioni. In casa, comunque, dovreste sempre avere delle bombole antincendio a portata di mano.

– Assicurarsi che la casa non abbia difetti strutturali o crepe profonde nel soffitto o nelle fondamenta. Se siete in zone ad alto rischio sismico, dovreste pensare seriamente di rivolgervi a degli esperti per rendere la vostra casa completamente anti-sismica.

– Gli scaffali devono essere saldamente attaccati alle pareti. Gli oggetti più grandi e pesanti devono trovarsi ai piani inferiori degli scaffali, così che non possano cadervi in testa, e lo stesso vale per tutto quello che potrebbe rompersi e provocarvi delle ferite (come le bottiglie di vetro).

– Specchi, cornici e altro che sia appeso alle pareti deve essere ben fissato con ganci. Anche qualsiasi oggetto volante (lampade su tavoli, libri in scaffali alti, foto incorniciate su un ripiano) devono essere bloccati in qualche modo, per esempio con adesivi.

– Gli armadi devono essere chiusi con serrature, in modo che non possano aprirsi e riversare fuori il loro contenuto. Sigillati negli armadi o in mobili chiusi dovrebbero starci soprattutto i prodotti infiammabili o tossici.

– Preoccupatevi di fissare, per esempio con cinghie di nylon, anche gli oggetti elettronici più costosi, come computer e televisioni. Non tanto perché possono cadervi addosso, ma appunto perché sono costosi.

Tenere in casa un kit medico è sempre utile, non soltanto in previsione del verificarsi di un terremoto. Le emergenza si chiamano, per l’appunto, “emergenze” perché accadono senza preavviso e quindi è necessario essere già preparati a intervenire con il primo soccorso al momento opportuno.

– Individuate nella vostra casa i punti più sicuri nei quali ripararsi in caso di terremoto. Se non li avete, vedete di prepararne uno apposta. Tra poco vedremo cosa si intende per zona sicura.

Arriva il terremoto: come comportarsi?

Mantenete la calma. Può sembrare semplice a parola, ma in realtà essere sottoposti a una scossa, specie se violenta, è disorientante: il mondo si scuote in ogni direzione, la mente si mette in allarme e si può avere l’impressione che non esista un punto d’appoggio stabile.

– Se siete in casa, restateci. Mettetevi a terra e spostatevi a quattro zampe verso una zona sicura, che potrebbe essere una rientranza nel muro o un tavolo robusto sotto il quale ripararsi. Nel caso del tavolo, afferrate una sua gamba. Come sempre, l’idea è di essere protetti nel caso di oggetti che vi cadano dall’alto. Allontanatevi quindi da oggetti pericolanti, finestre e quadri.

– Se state cucinando, spegnete i fornelli e poi mettetevi al sicuro.

– Se non avete un riparo sicuro sotto il quale ripararvi, accucciatevi a terra e mettetevi le mani sopra la testa.

– Se siete a letto, non muovetevi e copritevi la testa con il cuscino.

Non usate mai gli ascensori per scendere di piano da un edificio, perché potrebbero bloccarsi: meglio le scale.

– Se siete all’esterno, spostatevi in uno spazio aperto dove siete certi che non possa cadervi niente addosso. Quindi escludete di mettervi sotto i tetti delle case o vicino agli alberi (naturalmente non buttatevi in mezzo alla strada, dove potrebbero passare delle auto).

– Se state guidando, rallentate e fermatevi sui bordi della strada (purché il ciglio non sia pericolante). Fate attenzione a non fermarvi vicino ad alberi, cartelli o linee elettriche. Restate in auto fino al termine della scossa.

Cosa fare quando il terremoto finisce

Finita una scossa, può essere che se ne prepari una seconda entro breve tempo o anche a distanza di settimane o mesi; per cui siate preparati ad affrontarli come avete già fatto. Ricordiamoci che in casi molto gravi il terremoto può avere conseguenze catastrofiche collaterali, come l’arrivo di tsunami: in questo caso il problema si complica (in questa sede non saranno trattate queste «conseguenze collaterali», ma se abitate in regioni sismiche è il caso di informarsi).

Controllate la presenza di ferite su voi stessi e, nel caso, recuperate il kit medico per curarvi. Se siete assieme ad altre persone, controllate anche il loro stato fisico e cercate di calmarli se si sono fatti prendere dal panico. In ogni caso prima di aiutare gli altri pensate a esaminare voi stessi, perché in caso di ferite gravi potreste rappresentare più un rischio che un aiuto.

– Se eravate in casa e questa è stata seriamente danneggiata, uscite il prima possibile per evitare che crolli improvvisi vi colpiscano.

– Se sono scoppiati incendi, recuperate delle bombole antincendio per spegnerli. Se non è possibile o se l’incendio è già esteso, mettetevi al sicuro e chiamate i vigili del fuoco.

– Se dovete spostare o ripulire oggetti rotti, usate l’attrezzatura opportuna per proteggervi: maniche lunghe, scarpe robuste, guanti di protezione.

– Appena possibile ascoltate la radio, consultate i siti internet o chiamate gli esperti per ottenere informazioni aggiornate. Se ci sono stati danni, non rientrate in casa fino a nuovo ordine delle autorità.

Fonti principali
Survival Life - Un completo articolo sulla sicurezza durante il terremoto (inglese)
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