Un report dell’Istat risalente al 2014 ha messo in luce una verità inquietante: la violenza contro le donne è fenomeno così ampio da essere quasi incontrollabile. Nonostante i progressi che si sono fatti e la consapevolezza che si tratta di un sintomo da debellare, ci sono situazioni che non accennano a diminuire.
Stiamo parlando di ben 6.788.000 donne italiane che nel corso della vita hanno subito un qualche tipo di violenza (fisica o sessuale); e si tratta soltanto di coloro che hanno deciso di dichiararlo apertamente, per cui è probabile che il totale sia più alto. Per cui anche considerando il fatto che alcune denunce potrebbero essere “esagerate”, il fenomeno resta preoccupante e pericoloso.
Nelle fonti a fondo pagina trovate il link al report originale. Nell’articolo mi limito a riassumere le parti principali.
Qualche numero
Elenchiamo qualche dato preciso. Precisiamo che per «violenza sessuale» si intende un tipo di maltrattamento più generico di «stupro»: include per esempio lo stalking, le “palpatine”, le persecuzioni.
Nel rapporto ci sono dei dati positivi, segno che qualcosa sta cambiando: si abbassano le violenze psicologiche dei partner (dal 42,3% al 26,4% rispetto al 2006), le donne abusate denunciano di più il reato e sembrano essere più soddisfatte del lavoro fatto dalle forze dell’ordine (dal 9,9% al 28,5%).
Il problema è che gli elementi negativi continuano a pesare e che alcuni dati non danno segno di voler diminuire. In particolare gli stupri e i tentati stupri sono rimasti della stessa percentuale del 2006, e il 10% delle donne subisce una più generica violenza sessuale prima dei 16 anni.
Sono 652 mila le donne che hanno subito degli stupri e 746 mila dei tentati stupri.
La violenza sessuale non è l’unico movente che porta al maltrattamento: spesso la donna subisce delle violenze fisiche che non hanno niente a che fare con il sesso. Non importa se la donna sia straniera o italiana, perché la percentuale di maltrattate è simile: ma verso le straniere gli stupri e i tentati stupri sono molto più frequenti, mentre le violenze sessuali sono soprattutto una piaga per le italiane. Nemmeno le disabili o le donne in gravidanza vengono risparmiate.