Insegnare alla mente

Un team di ricercatori del Walk Again Project («Progetto per Camminare di Nuovo») ha scoperto che è possibile insegnare al cervello dei paraplegici a camminare di nuovo.

La notizia è di agosto 2016. A San Paolo, in Brasile, i ricercatori hanno impiantato degli elettrodi in otto pazienti affetti da lesioni al midollo spinale e hanno scoperto che se li si spingeva a pensare di muovere le gambe, non veniva prodotto nessun segnale. In seguito hanno collegato gli elettrodi a un simulatore di camminata virtuale e si sono resi conto che è possibile addestrare il cervello a imparare di nuovo i movimenti.

Il risultato è andato oltre le aspettative. Tra i pazienti ce ne’erano alcuni paralizzati da oltre 10 anni e grazie ai robot e alla realtà virtuale sono riusciti di nuovo ad alzarsi in piedi e a muovere i passi. Il caso più stupefacente è quello di un (ex)paraplegico che adesso riesce addirittura a guidare in autonomia grazie a un sostegno.

Leggi Tutto

Venti gradi sotto zero

La BBC Earth ci propone questo suggestivo video sulle formazioni di ghiaccio più interessanti che avvengono in natura. Al di là della bellezza che questo spettacolo ci offre, vorrei focalizzare l’attenzione sul secondo fenomeno, chiamato ufficialmente Brinicle ma ribattezzato ufficiosamente «Dito della morte».

Il nome bizzarro, un po’ tetro, è comprensibile guardando il filmato: tutto quello che tocca viene subito congelato, compresi gli animali di piccola taglia che si trovano impossibilitati a fuggire.

La Brinicle avviene nei mari artici e precisamente sui fondali, dove l’acqua più calda (poco sotto gli 0° C) si scontra con le acque fredde della superficie che raggiungono temperature sotto i -20° C. La conseguenza è la formazione di una specie di stalattite sottomarina, che arriva sul fondo come una cascata gelata e non lascia scampo.

Leggi Tutto

Obiettivo: minimizzare i danni

Non è la prima volta che presento articoli dove la fantascienza sembra prendere vita. Nel 2016 in particolare ci sono state delle anticipazioni che promettono bene in campo dei trasporti, della tecnologia domestica e della medicina. Come sappiamo bene, il primo campo dove le innovazioni tecnologiche sono testate è quello militare. Lo scopo è sempre quello, e cioè raggiungere in fretta il risultato con il minor numero di danni possibili.

Da questo punto di vista, il video qua sotto sembra aver raggiunto l’obiettivo: un proiettile guidato, funzionante, capace di colpire un bersaglio dalla lunga distanza e persino quando è in movimento. Senza mai fallire.

Il progetto è stato ideato dalla DARPA e si chiama EXACTO («Extreme Accuracy Tasked Ordnance»). Come si vede dal video, i test sono andati a buon fine sia quando a sparare era un esperto, sia quando il cecchino era un novizio. Grazie a un sistema di guida ottica che traccia il bersaglio in tempo reale, il proiettile compensa le deviazioni dovute al maltempo, al vento e a varie condizioni di impedimento.

Leggi Tutto

Tsunami da record

È il 9 luglio 1958, precisamente alle ore 22:15:58, e un violento terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter scuote l’Alaska.

Le conseguenze dell’evento sono terrificanti. Nei pressi della Lituya Bay si crea una frana di 30 milioni di metri cubi di roccia, che cade per diverse centinaia di metri e finisce nell’insenatura, in mezzo all’acqua. Il fragore dell’impatto viene sentito fino a una distanza di 80 km. Immediatamente inizia ad alzarsi un’ondata di acqua gigantesca (un megatsunami), che si addentra sulla costa opposta e risale per un’altezza di 525 metri rispetto al livello della baia, distruggendo la vegetazione che incontra lungo la strada.

I testimoni che hanno assistito al fatto – da lontano – hanno offerto dati preziosi ai ricercatori per studiare il fenomeno. Sembra che la cresta dell’onda più alta abbia raggiunto i 30 metri di altezza. Il terremoto che generò l’onda anomala fu il più potente avvenuto nell’arco di 50 anni nella regione, superato soltanto da un sisma verificatosi a Cape Yakataga il 4 settembre 1899 con un magnitudo di 8,2.

Leggi Tutto

Moto intelligente

Di progetti futuristici per le auto ne abbiamo visti un bel po’. Per quanto riguarda le moto, però, i design scarseggiano. Motorrad VISION NEXT 100 è un prodotto innovativo ideato dalla BMW, pensato sia per avere un aspetto accativante e in linea con le tendenze future, sia per offrire confort e protezione al pilota.

Per quanto riguarda l’aspetto, le immagini dicono tutto: elegante, dalle linee morbide e nonostante tutto aggressivo. Ma l’innovazione riguarda la sua stabilità: la moto sarà infatti dotata di un sistema di assistenza capace di bilanciare il mezzo in base alle condizioni della strada. Anche da ferma, la moto resterà in piedi. Il vantaggio è evidente, perché il pilota potrà fare a meno di caschi e tute imbottite, riuscendo così non soltanto a proteggersi dagli incidenti (che, ricordiamo, per le moto su strada sono numerosi) ma anche ad avvertire la sensazione del vento durante la corsa.

Leggi Tutto

Tutti i dati sul lavoro

Nel 2014-2015 in Italia si è avuta quella riforma del lavoro chiamata «Jobs Act». Nell’articolo originale di #TrueNumber trovate tutti i dettagli e in fondo vi lascio il link per informarvi sul Jobs Act; per adesso ci basta sottolineare che il suo scopo era l’aumento delle assunzioni. È stato davvero così? Ha portato dei benefici al lavoro e all’economia? Per saperlo possiamo affidarci a dati statistici ben precisi – che quindi non hanno niente a che vedere con gli schieramenti politici.

I dati dell’INPS parlano chiaro, purtroppo: nel 2015 c’era stato un incremento visibile nelle assunzione, mentre nel 2016 si è avuto un crollo improvviso. Come cita l’articolo:

Il vero crollo (-33,4%) c’è stato per le assunzioni a tempo indeterminato: tra gennaio e giugno 2015 erano state 977.036, nello stesso periodo di quest’anno solo 650.637. E di queste, solo 374.916 sono full time, per il resto si tratta di contratti part time.

In pratica nel 2016 c’è stato un crollo di assunzioni del 10,5% rispetto all’anno precedente e addirittura del 33,4% per quanto riguarda i contratti a tempo indeterminato. Se interpretiamo questi valori, si capisce che oggi il lavoro sicuro senz’altro non esiste ma soprattutto che una volta licenziati è anche difficile trovarne un altro.

Decisamente un calo terribile. Le attenuanti che cercano di giustificare la validità del Jobs Act, spiegando che nel 2015 c’è stato comunque un boom di assunzioni, reggono poco: infatti dalla sua nascita il Jobs Act ha portato ad assumere poco più di 252 mila lavoratori grazie all’esonero di contributi promesso, un numero insufficiente per risanare la nostra situazione italiana. Senza contare che trattandosi di assunzioni per lo più precarie o part-time, è chiaro che abbiamo a che fare un “tappabuchi” temporaneo.

Leggi Tutto

Zucchero lavorato

Sappiamo tutti, oggigiorno, che lo zucchero lavorato è piuttosto dannoso per la salute se consumato in quantità eccessive – e non solo per le carie ai denti che può provocare.

C’è purtroppo chi ci ha speculato dietro. L’industria legata a questo prezioso alimento vale miliardi di euro e disincentivare il suo consumo è ovviamente un danno per le aziende. Quello che lascia l’amaro in bocca è scoprire che alcuni ricercatori, 50 anni fa, si sono lasciati corrompere per nascondere i dati a riguardo dell’effettivo rischio che lo zucchero può comportare: hanno cercato di negare persino il legame con la carie dentale.

Un caso del passato: avvelenamento da piombo

È triste ammetterlo, ma non è la prima volta che gli esperti vengono corrotti su questioni di salute. Agli inizi del ‘900 era accaduta la stessa cosa per quanto riguardava il piombo. Il chimico Robert A. Kehoe, famoso nel suo ramo, ha negato a lungo gli effetti dell’intossicazione da piombo e ha sfruttato la sua notorietà per fare presa sul pubblico. A quel tempo il piombo era usato in modo massiccio nella benzina e in vari prodotti industriali, e gli scarti finivano in mare.

Leggi Tutto

La mappa di Marte in alta risoluzione

Il sito di Orbit Mars ha messo a disposizione una mappa geografica ad altissima risoluzione di Marte.

La mappa è un po’ vecchia, risale al 2008 e dovrebbe essere integrata con qualche nuova informazione, ma è molto accurata e ben organizzata. Ha una risoluzione di 5810 x 3993 px e pesa 5,43 Mb: potete quindi scaricarla e stamparla per apprenderla in casa vostra.

Oltre a rappresentare la superficie di Marte in una scala 1:320.000.000, mostra anche alcuni dati interessanti (in inglese) tra cui la temperatura nelle varie zone, i dati fisici e orbitali del pianeta, e alcune informazioni storiche.

Leggi Tutto

Una tradizione pericolosa

Di per sé, il Palio di Siena è già una competizione che fa discutere. Si tratta di una corsa tra cavalli che rievoca, in qualche modo, la giostra equestre del Medioevo: il 2 luglio e il 16 agosto di ogni anno, 10 tra le 17 Contrade mettono in campo i loro fantini e spronano i rispettivi cavalli in cerca della vittoria. Non importa se il fantino arriva a destinazione: quello che importa è il cavallo che taglia per primo il traguardo dopo aver compiuto tre giri completi.

La critica nasce dal fatto che il Palio è una competizione pericolosa: è capitato varie volte in passato che i cavalli e qualche fantino finissero uccisi nella foga (si conteggiano 48 cavalli morti dal 1970); motivo per cui gli animalisti stanno spingendo sempre più per far chiudere le gare. Ma si tratta di una lotta difficile, perché il Palio è una tradizione tra nobili casate che si tiene sin dal 1200 ed è sinonimo di grande prestigio per il vincitore. Dopo la vittoria, la Contrada festeggia per settimane.

Il popolo, in effetti, è diviso tra chi dichiara che le tradizioni non dovrebbero mai essere soppresse e chi invece afferma che in tempi moderni la sicurezza e il buonsenso vengano prima di tutto.

La rissa dopo il Palio di Siena 2015

Nel 2015 ad aggiudicarsi il premio del Palio di Siena di agosto è stata la Contrada Selva, diretta dal fantino Giovanni Atzeni in sella al cavallo Polonski. Alla fine della gara è scoppiata una rissa di massa tra le Contrade di Nicchio, Montone, Onda e Torre.

Leggi Tutto

Api e fiori

Le api sono creature straordinarie, responsabili di gran parte delle impollinazioni dei fiori e quindi indispensabili alla vita delle piante, degli animali e dell’essere umano. La loro struttura gerarchica è così ben organizzata che si avvicina in buona parte alle nostre piramidi sociali.

Ma se vi siete chiesti come nasce un’ape, National Geographic vi risponde attraverso un meraviglioso video che dura poco più di un minuto, creato dal fotografo Anand Varma dopo 6 mesi di lavoro. In time-lapse (cioè velocizzando il tempo) assisterete alla formazione della larva e al suo sviluppo nella cella dell’alveare fino al momento in cui l’ape lascerà il nido. Un minuto di video che condensa 21 giorni di vita di un’ape.

Leggi Tutto