Perché guardare la luce ci fa starnutire?

6 Marzo 2019 | Mente e corpo umano

In breve

Tra il 15% e il 35% della popolazione mondiale starnutisce quando vede una luce improvvisa. Il fenomeno è chiamato «fotoptarmosi».

La causa è genetica e forse nasce dal nervo trigemino, che invia al cervello il segnale sbagliato che qualcosa ostruisce il nostro naso.

Approfondimento

Tra il 15% e il 35% degli esseri umani è vittima di quella che viene chiamata «fotoptarmosi» (o «starnuto riflesso fotonico»): quando si guarda una luce abbagliante all’improvviso, per esempio uscendo di casa sotto il sole, non si può fare a meno di starnutire.

Reazioni involontarie del sistema nervoso

Partiamo con il dire che la ricerca non ha ancora dato una risposta definitiva al motivo per cui la luce ci porti a starnutire. Gli studi sono pochi e lo dimostrano le percentuali molto approssimative (tra il 15% e il 35%).

L’ipotesi più accettata dà la colpa al sistema nervoso parasimpatico, le cui fibre nervose si occupano di alcune nostre reazioni involontarie. Tra le altre cose si occupa delle ghiandole lacrimali e del restringimento delle pupille. Quando una luce forte ci colpisce, siamo sempre spinti a proteggere gli occhi: aggrottiamo fronte e sopracciglia e le nostre pupille si restringono.

Questi movimenti improvvisi sollecitano il nervo trigemino, che si trova lì vicino ed è molto sensibile ai cambiamenti, il quale invia al cervello un segnale sbagliato, e cioè che il “naso è irritato” da elementi estranei. Ed ecco partire lo starnuto per liberare le vie aeree.

Residuo dell’evoluzione

Ma perché capita solo ad alcuni di starnutire? La risposta sembra essere nella genetica che rende certi soggetti più facili ad avvertire il segnale sbagliato di “naso sotto attacco”. Stiamo parlando tra l’altro di una variante dominante: questo significa che si può facilmente trasmettere ai figli (con una probabilità del 50%).

Potrebbe trattarsi di uno dei tanti residui che ci siamo portati dietro dall’evoluzione e che adesso sono rimasti nonostante non siano più utili. Al tempo dei nostri antenati, infatti, le luci scarseggiavano e la loro comparsa improvvisa rappresentava un probabile pericolo, un elemento da tenere sotto controllo. Secondo questa teoria, lo starnuto era un modo per avvisare il nostro corpo che in lontananza si stava avvicinando un potenziale rischio da evitare.

Fonti principali
La ricerca di Brian Resnick di Vox che ha messo a confronto le ricerche sulla fotoptarmosi
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