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8 cose da non fare per evitare che il visitatore esca dal sito

Attirare un certo numero di visitatori nel nostro sito è già difficile. Riuscire a tenerli ancorati il tempo sufficiente perché esplorino tutte o gran parte delle nostre pagine è senz’altro un’arte: non basta esibire ottimi prodotti, occorre mostrare in modo rapido e chiaro all’utente che offriamo, in effetti, qualcosa di interessante.

Le tecniche per spingere il visitatore a tornare sono diverse e possono andare da una grafica accattivante al promettere promozioni o articoli utili nell’immediato futuro.
Ma cosa non si deve fare per impedire che il visitatore fugga dal sito dopo un’occhiata?
Navigando in rete ho trovato 8 punti su cui focalizzarsi.

1. Cattiva navigazione

Schema di cattiva navigazione

Un sito difficile da navigare annoia il visitatore più di qualsiasi altra cosa. Potete anche offrire del contenuto utile e interessante, ma se l’utente non capisce dove reperirle o è costretto a infiniti click prima di raggiungere la notizia voluta, difficilmente tornerà a trovarvi.
– Non inserire elementi visuali la cui utilità non è chiara o che non permettono di capire dove porteranno.
– La barra di navigazione principale deve essere sempre presente e subito reperibile, non sparsa per le pagine.
– Per siti più complessi, una sitemap può aiutare la navigazione.
– I link devono essere chiari: il visitatore deve sapere dove portano cliccandovi sopra. Evitare quindi links con nomi del tipo “clicca qua” o “altri links” senza specificare la destinazione.

2. Troppa pubblicità

Schema di troppe pubblicità

Quando è troppa, la pubblicità pesante può soffocare la lettura. Un paio di banner può essere tolleranto dal visitatore, perché ormai questi si trovano in ogni sito e buona parte di loro capisce che spesso un portale si regge sulla pubblicità. Se però il loro numero è troppo alto, se ovunque si notano movimenti o se partono fastidiose pop-up ad apertura di una pagina, ci si potrebbe sentire frustrati.
La pubblicità non deve essere l’elemento principale della pagina. Va inserita di lato o in un angolo più appartato. Il visitatore si accorgerà comunque della sua presenza e, se sarà interessato, ci penserà lui a raggiungerli per cliccarli.
– La pubblicità non deve coprire il contenuto.
– Un banner non può essere più largo del contenuto, perché mostra una chiara intenzione di spingere il visitatore a cliccarlo.

3. Struttura del contenuto poco studiata

Schema di cattiva struttura di contenuto

Il testo deve essere studiato, inserito con logica e strutturato per aiutare chi lo guarda a orientarsi.
– Se un contenuto può essere messo agevolmente su una pagina, non suddividerlo su più pagine. Affatica la lettura e il link interno può essere ignorato dal lettore con poco tempo a disposizione, che cerca subito l’informazione.
– Contenuti simili vanno accorpati insieme.
– Un’introduzione (breve) al contenuto che si andrà a leggere è senz’altro gradita.
Evidenziare le parole chiave, per esempio mettendole in grassetto, permette anche all’utente frettoloso di capire il succo del discorso.

4. Uso esagerato di audio e video

Schema di eccessivo uso di audio e video

Si tratta sempre di una questione oggettiva, ma dal mio punto di vista la cosa peggiore che si può fare in un sito è riempirlo di audio e di video, soprattutto se il visitatore è costretto a sorbirseli senza scelta.
– Evitare video ad apertura pagina. E’ sufficiente mettere un pulsante per farlo partire: il visitatore sceglierà in autonomia se farne uso.
La musica in background è sempre fastidiosa. Vale il punto precedente: un pulsante è meglio dell’ascolto forzato.
– I video possono spesso essere sostituiti da un testo di spiegazione, che l’utente apprezzerà per il fatto di poter saltare facilmente da un punto all’altro.

5. Registrazione obbligatoria

Schema di registrazione obbligatoria

Obbligare il visitatore a registrarsi per vedere il resto del sito è controproduttivo – a meno che il sito non sia pensato appositamente per accogliere solo utenti registrati. Anche i negozi online permettono di navigare dentro ogni pagina e richiedono la registrazione soltanto per l’acquisto o per funzioni aggiuntive.
– Evitare i pop-up per le registrazioni: il fatto di non riuscire a leggere il contenuto di sfondo potrebbe infastidire il visitatore.
– Anche quando la registrazione è obbligatoria nel sito, è buona cosa mostrare un’anteprima o una demo di quello che si otterrà una volta registrati. In caso contrario, l’utente potrebbe non vedere l’utilità di una registrazione.

6. Contenuto o grafica noiosa

Schema di contenuto o grafica noiosa in un sito

Il sito deve lasciare un ricordo a chi lo visita. Se la grafica è carente o se mancano elementi di spicco, difficilmente si lascerà una buona impressione.
– Anche una grafica troppo pesante è da evitare. I siti minimali offrono spesso contenuti piacevoli da scorrere.
– Considerare elementi di supporto al sito per fidelizzare il visitatore, per esempio forum o blog.

7. Difficoltà di lettura

Schema di scarsa leggibilità in un sito

Il font del testo (titolo compreso) e il colore usato non devono essere lasciati al caso. Una lettura difficile affatica e infastidisce il visitatore.
– Evitare i font troppo elaborati, con bordi non definiti (cioè pixellati) e con scarso contrasto rispetto allo sfondo.
– Colori troppo brillanti, fluorescenti o appariscenti distraggono e affaticano gli occhi.

8. Mancanza di aggiornamento

Schema di mancanza di aggiornamento in un sito

Un sito non va lasciato a se stesso. Per continuare a interagire con il visitatore, si deve essere sempre attivi e presenti.
Aggiornare i contenuti del sito con frequenza. Apportare una data di ultima modifica aiuta l’utente a capire che non è abbandonato a se stesso.
– Interfacce dirette con i visitatori, come forum e blog, permettono una continua interazione.

Link esterni

Le immagini sono state ricavate da queste quattro fonti:
econsultancy.com
bx.businessweek.com
usability.gov
forrester.com

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