Se vi capita di passeggiare per le vie di Torino, dovete assolutamente prendervi una mezza giornata per visitare il Museo Egizio.
L’invito non è rivolto soltanto agli appassionati dell’Antico Egitto (per i quali è senz’altro un must), ma a chiunque abbia il desiderio di immergersi in un mondo vecchio di quattromila anni, di assaporare la bellezza di una civiltà persa nel tempo e che ancora vive con i meravigliosi manufatti che ci ha lasciato.
Informazioni sul Museo Egizio
Raggiungere il museo è piuttosto semplice: una volta arrivati alla stazione dei treni di Porta Nuova, avete un 15-20 minuti di cammino lungo un’unica via e ve lo ritroverete davanti. Nel momento in cui scrivo, il biglietto ha il costo di 7,50 euro (se intero), un prezzo di sicuro abbordabile per quello che offre. In fondo all’articolo trovate comunque il link al sito ufficiale, con prezzi e orari.
La visita può durare circa un’ora e mezza, ma per chi ha intenzione di leggere le didascalie e di fotografare i reperti (rigorosamente senza flash) può protendersi anche per tre o quattro ore.
Breve descrizione del museo
Il Museo Egizio di Torino è il secondo al mondo per importanza, superato naturalmente dal museo presente a Il Cairo.
Ogni anno vengono fatti lavori di restauro raffinati e costosi, alcuni dei quali tuttora in corso. In tutto, il museo espone al pubblico circa 6.500 oggetti, ma nei suoi magazzini ne contiene oltre 26.000.
La parte più suggestiva, a mio avviso, è il corridoio con pareti a specchio dove sono disposte le statue scolpite degli dèi egizi. Lasciate nella penombra, sembrano davvero avvolte da un’area di mistero e di aspettativa.
Disposte in bacheche troverete ushabti (le statuine poste nelle tombe accanto al defunto), modellini in scala delle tombe, papiri in parte rovinati, arnesi di uso comune, sarcofagi decorati e mummie che hanno resistito nel corso dei millenni.
Gallery del Museo Egizio
Le immagini, spesso, dicono più delle parole, quindi chiudo l’articolo con alcune delle foto che ho scattato personalmente durante la visita al Museo Egizio. La qualità è scarsa perché avevo a disposizione uno smartphone di “vecchio stampo” (e gestire la luce in un museo è piuttosto complicato senza una buona fotocamera e la possibilità di smanettare sulle impostazioni), ma le immagini danno un’idea di cosa potete trovare all’interno del museo. In caso di una futura visita, mi auguro di sostituirle con qualche foto migliore.
- Statua del faraone Sethi II
- Statua del dio Amon con il faraone
- Stele dei due coniugi Pendua e Tyr
- Stele dei due coniugi Pendua e Tyr
- Modello in scala della tomba di Nefertari
- Tre mummie sopravvissute al tempo
- Alcune Ushabti, statuite messe come corredo funebre
- Simboli e amuleti di Anubi, il dio dalla testa di sciacallo custode dei segreti dell’oltretomba.
- Un frammento del Libro dei Morti, il testo sacro contenente formule religiose per guidare il defunto.