Questa è una pagina generica sull'ambientazione di Terre Infinite. Questa sezione è utile per conoscere l'ambientazione in generale, per capire alcune sfumature di riferimento e per avere un punto ordinato dal quale partire.
A differenza delle altre pagine dell'ambientazione, sono presenti link ad altre pagine solo dove strettamente necessario, cioè dove si ritiene particolarmente utile un approfondimento. Se è la tua prima visita, Ti consiglio la lettura della pagina fino in fondo.
L'ambientazione di Terre Infinite descrive la realtà di varie cosmologie, cioè un insieme di universi intrecciati tra loro (chiamato «multiverso»). Possiamo immaginare tutto quello che esiste, materiale e non materiale, come una scatola sconfinata. All'interno di questa scatola troviamo un numero enorme di scatole più piccole (gli universi) che seguono delle proprie leggi fisiche e sono popolate da creature uniche. Non è raro, in un numero tanto alto, trovare due o più universi simili tra loro.
Per esempio, per l'universo in cui abitiamo noi (l'Universo Terrestre), conosciamo almeno un altro universo quasi del tutto simile: l'Universo Specchio. In questo secondo universo troviamo Gea, un pianeta quasi identico alla nostra Terra non soltanto per quando riguarda la natura, ma anche per la storia e per le persone che lo abitano o che lo hanno abitato.
In gran parte dei casi l'ambientazione si occupa di descrivere gli elementi e la cronologia di Gea: questo mondo simile al nostro, a un certo punto della storia, ha subito una deviazione e ha iniziato a sviluppare delle caratteristiche proprie, che l'hanno portato a distinguersi per sempre dalla nostra Terra e ad accogliere dei tratti fuori dal comune. A seconda dell'epoca in cui ci troviamo, quindi, Gea può assumere caratteristiche vicine al mondo storico della Terra, oppure alla fantascienza o al fantasy, oppure ancora a una combinazione di questi.
Terre Infinite, dunque, è ambientata sia nell'universo in cui abitiamo sia (e soprattutto) in universi paralleli al nostro. Si tratta di un'ambientazione approfondita, che descrive l'evoluzione dei popoli e della loro cultura nel tempo, della tecnologia e della magia. Visto che gli altri universi possono essere completamente diversi dal nostro, capita spesso di prendere in esame mondi e culture fuori dallo spazio e dal tempo rispetto a quelli che siamo abituati a conoscere.
Ognuna delle sette Ere che compone l'ambientazione vede propri fatti storici, personaggi, creature fantastiche, magie e tecnologie. In alcuni tempi è la scienza a fare da regina, spesso molto più progredita dell'attuale, con opere che si spingono fino agli estremi dell'immaginario dell'uomo: intelligenze artificiali, viaggi nel tempo, esplorazioni di galassie che si trovano oltre il sistema solare. In altri è la magia a governare. In questo caso l'immaginazione dell'uomo può non essere sufficiente, perché certe situazioni sconfinano a volte nell'inspiegabile e raccontano di creature immortali, di artefatti dal potere oscuro e di mondi dotati di una propria coscienza.
Terre Infinite si occupa in particolare dei popoli e della cronologia del pianeta Gea — una versione parallela della nostra Terra — e degli elementi a questo legati.
Nei libri e nei racconti i due pianeti sono chiamati spesso con lo stesso nome e diventa difficile distinguerli. Questo perché i soggetti che ne fanno parte considerano "Terra" il pianeta in cui vivono, indipendentemente che sia il nostro universo o una dimensione parallela. Per evitare la confusione, in quest'ambientazione si è deciso di chiamare il nostro pianeta con il nome tradizionale di Terra, mentre il pianeta nella dimensione parallela prenderà il nome di Gea (una dea della mitologia greca che impersonava, per l'appunto, la Terra). Altre definizioni meno eleganti chiamano Mondo A il nostro pianeta e Mondo B il pianeta parallelo: nei libri può capitare di trovarli anche con queste rozze denominazioni.
[Per l'elenco dei libri e dei racconti basati su Terre Infinite, vedi la sezione dei "Libri".]
Terre Infinite racconta quasi sempre l'ambientazione di Gea; quando non specificato, si fa riferimento a questo pianeta. Gli eventuali riferimenti al nostro pianeta Terra saranno scritti in modo esplicito.
Terra e Gea hanno avuto una storia cronologica praticamente identica fino alla fine della Terza Era. Questo significa che un evento che si è verificato in un mondo, è avvenuto anche nell'altro, con differenze trascurabili; e significa anche che le persone vissute in un mondo, hanno vissuto e sono morte alla stessa data anche nell'altro mondo (con alcune eccezioni).
Le differenze sostanziali tra i due Mondi (e tra gli universi dove si trovano) hanno cominciato a rendersi evidenti durante la guerra magica tra gli irriani e gli eridei, avvenuta infatti alla fine della Terza Era. Non si esclude che proprio la lunga disputa sia stata la causa dell'improvvisa differenziazione tra i due universi e che, prima di questa guerra, i due universi fossero uniti in un unico universo. Da questo momento, la storia di Gea ha subito una deviazione.
Il distacco definitivo, però, si è avuto con il Progetto Origin durante la metà della Quarta Era, con il quale su Gea è stata diffusa una particolare sostanza chiamata ichor. Il Progetto Origin segna ufficialmente la data in cui i due Mondi hanno cominciato a distinguersi. È allora che Gea ha cominciato a subire quella che viene definita una "devoluzione" del pianeta. Mentre Terra procedeva secondo il suo corso, Gea subiva un'accelerazione nel senso inverso: tornava rapidamente a regredire dal punto di vista dell'evoluzione naturale, con tutte le conseguenze che ne sono derivate. L'effetto più evidente riguarda il tempo: dalla data fatidica, gli anni in Gea hanno iniziato a scorrere molto più velocemente rispetto ai nostri.
La storia di Gea è suddivisa in sette Ere geologiche, più una non-Era iniziale che prende il nome di Tempo dei Sogni. Le uniche fonti a cui ci possiamo appoggiare per stabilire questa divisione sono i diari dello storico Nathan Storm.
Se vogliamo paragonare la cronologia dell'ambientazione con il nostro calendario, avremo:
Si definisce "Era" un periodo di tempo arbitrario. Nel caso di Terre Infinite, il passaggio di un'Era avviene in conseguenza a un cambiamento radicale e a livello mondiale oppure universale, tale da modificare strutturalmente le culture e i popoli che vi vivono. La suddivisione delle Ere è stata scelta quasi sempre sulla base degli eventi che hanno sconvolto l'universo di Gea.
Nota: quello che segue è una descrizione di massima degli eventi principali. Informazioni particolareggiate sull'ambientazione (popoli, storia, creature vissute, personaggi noti, ecc.) le trovi alle pagine delle relative Ere, che sono un ottimo punto di partenza per la lettura degli elementi legati a quel periodo storico.
È un periodo poco definito in cui cominciano a scorrere le prime energie. Il Tempo dei Sogni è un periodo astratto, immateriale, dove neanche il tempo esiste: per questo lo si definisce a volte come una «non-Era». Le informazioni che abbiamo a disposizione sono poche e poco dettagliate.
Le creature primitive che si formano non hanno una forma fisica, ma soltanto energetica o spirituale. Tutto è possibile soltanto pensandolo e i sogni s'intrecciano gli uni con gli altri. Esiste solo il caos. Secondo alcune mitologie, gli dei fanno i primi passi nel Tempo dei Sogni, mentre prima si trovavano in una sorta di «non-esistenza»: da questo momento si vive unicamente all'interno dei sogni degli dei e quindi sono questi ultimi a dettare l'esistenza e la forma delle creature spirituali. Gli elementi astratti fondano le basi per la concretezza e la materia che caratterizzeranno le Ere successive.
In questo tempo i Giganti sono gli unici esseri intelligenti a vivere sul pianeta. Le mitologie dei popoli raccontano che l'Era è stata distrutta dall'acqua, un fatto forse inteso come lo scioglimento dei ghiacci e il conseguente sollevamento delle maree, innescato dal passaggio di un'enorme astronave simile per aspetto a un pianeta artificiale e appartenuta a un popolo proveniente dalla spazio profondo: gli arcansi. Lo scioglimento dei ghiacci ha allontanato i Giganti del Regno del Ghiaccio e le maree hanno sommerso l’antico Regno del Fuoco. Entrambe le razze dei Giganti si sono ritirate in un letargo che, secondo la leggenda, è destinato a durare fino a quando qualcuno non sceglierà di risvegliarli.
Il mito racconta che durante la Seconda Era il mondo era abitato dagli déi, che hanno preso possesso di ogni terra e instaurato proprie leggi e propri domini. Sempre secondo la tradizione, la natura degli dei non era ben definita, ma il loro potere era immenso, legato alla magia più pura. Il mito si riferisce senza ombra di dubbio agli arcansi, un antico popolo arrivato da un pianeta lontano e che per millenni abiterà su Gea, fondando degli imperi e ponendo le basi per la sopravvivenza della futura specie umana. Il loro potere si basa soprattutto sulla tecnologia, ma anche sulla trama magica: infatti è il loro popolo a dare vita al Sihn, un mondo strutturato per lo più sulla magia, e alle creature magiche a questo legate.
La leggenda prosegue raccontando la fine dell'Era, distrutta dagli dei del vento. Il vento magico responsabile della devastazione mette le basi per un grande cambiamento, dal quale deriveranno gli uomini civilizzati della Terza Era.
Alle origini di quest'Era si trovano ominidi dall'aspetto primitivo che inizialmente restano al sicuro nelle foreste comportandosi, di fatto, allo stesso modo delle scimmie. Solo diversi secoli dopo cominciano a organizzarsi in società e a differenziarsi dalle belve. Gli arcansi tentano un esperimento e incrociano il loro DNA con quello degli ominidi, creando una specie separata (i nefilim) che in seguito andrà a formare due popoli separati: gli irriani e gli eridei.
I due popoli fanno uso della magia, un residuo dell'Era precedente: e proprio una battaglia magica innescata tra loro segna la fine della Terza Era, piombata in una terribile serie di catastrofi naturali. Si parla al riguarda di «piogge di fuoco» e di «diluvi universali», che culminarono in una lunga glaciazione. Fino alla fine della Terza Era, i fatti che si svolsero su Gea e sulla Terra sono stati quasi del tutto identici, con differenze trascurabili (e rare, ma importanti eccezioni).
I primi millenni della Quarta Era sono storia, la stessa che studiamo sui libri scolastici, con delle rare eccezioni: ne è un esempio la guerra magica dell'Era precedente, che aveva portato ad alcune differenze tra i due mondi (Gea e la Terra), che fino ad allora avevano avuto un passato quasi del tutto identico. Con il verificarsi del Progetto Origin all'inizio di quest'Era, però, le caratteristiche dei due pianeti si separano del tutto.
In particolare Gea subisce una sorta di regresso naturale, che avrebbe lo scopo di ristabilire l'equilibrio sul pianeta e di riportarlo vicino a com'era alle origini. L'effetto però non è quello voluto: il regresso si verifica in un modo inaspettato, deviato, e porta alla nascita di fenomeni e di esseri che non avrebbero dovuto formarsi. È così che in fase avanzata della Quarta Era si ha un mondo completamente stravolto, invaso da creature magiche e da civiltà che sono spesso un miscuglio dei popoli antichi.
Quest'Era viene colpita nel suo ultimo periodo da una serie terrificante di catastrofi naturali, ma la "regressione corrotta" continuerà a sortire gli effetti nelle successive due Ere.
Nella Quinta Era la regressione naturale è in stato avanzato. Le specie, magiche o umane, si sono sparpagliate dopo gli sconvolgimenti del periodo precedente. Gli uomini si ritirano in un enorme lembo di terra, dove formano numerosi regni da governare. Terrorizzati dall'idea di uscire nelle zone sconosciute, i popoli umani applicano una politica di estrema chiusura che ricorda da vicino il nostro medioevo. Questo ritorno al medioevo è in gran parte la conseguenza della regressione naturale e in parte degli eventi che hanno portato la scienza e la tecnologia a decadere. Ma le differenze con il medioevo conosciuto sono sostanziali: esistono ancora dei residui tecnologici e all'esterno crescono e proliferano le creature magiche.
Il termine di questo primo periodo di rinascita coincide con quello che viene definito Crepuscolo degli Dei, un conflitto apocalittico che coinvolge gli umani e le creature magiche, impegnati insieme a combattere il ritorno di un dio distruttivo, fino a costringere l'intervento di forze sovrannaturali nate al tempo delle prime Ere. Il Crepuscolo degli Dei lascia un pianeta sfigurato, sul quale i draghi approfittano per prendere il dominio sulle civiltà decadenti. La loro caccia serrata porta all'estinzione di numerose specie, tra cui si conta anche l'essere umano.
La Sesta Era si apre con uno squilibrio temporale su larga scala. In seguito alla distruzione di un potente oggetto artificiale che unisce la magia alla tecnologia, il tempo attorno a Gea collassa su se stesso e le Ere future e passate si fondono tra loro, unendo popoli antichi con civiltà esistenti o non ancora nate.
Soltanto dopo quattro milioni di anni il pianeta raggiunge, infine, la stabilità. Gli effetti temporali dovuti alla distruzione dell'artefatto e quelli della «regressione naturale» cominciata con la Quarta Era sono ormai svaniti. Le mutazioni improvvise non sono più all'ordine del giorno. La vegetazione e la vita tornano rigogliose, ma delle creature che hanno abitato le Ere precedenti non restano che poche tracce. Anche la magia smette di esistere.
Cosa avvenga nel corso della Settima Era è poco chiaro, le fonti a disposizione sono piuttosto vaghe e si perdono a un certo punto della storia. Altra cosa incerta è se esistano ulteriori Ere al termine di questa, cioè se si sono verificati degli eventi su scala mondiale abbastanza importanti per i quali varrebbe la pena di mettere un nuovo segnalino sulla linea cronologica. Quello che è certo, è che Gea non è disabitato e continua a prosperare.
La Settima Era, quindi, è in gran parte un mistero da risolvere, in attesa che escano allo scoperto dei nuovi documenti che gettino un po' di luce.
Dato che i vari popoli dell'ambientazione hanno un proprio calendario e un proprio modo per segnare il tempo, si è dovuto creare un sistema di calcolo valido per ogni situazione: il calendario standard (abbreviato con CE).
Nelle varie pagine di Terre Infinite troverai sempre le date in notazione CE. Quasi sempre, per una migliore comprensione, saranno seguite dalla data convertita nel normale calendario gregoriano che apparirà tra parentesi tonde. Le pagine degli anni e della timeline avranno sempre entrambe le date, cioè la notazione CE e quella del calendario gregoriano, in modo che ti sia facile inquadrarle in un periodo storico.
L'esempio seguente mostra una delle forme più frequenti della notazione CE che troverai nell'ambientazione; tra parentesi, la conversione nel calendario gregoriano:
4:14100 (4100 d.C.)
Il sistema base per scrivere una data è semplice. Prendiamo come esempio questa notazione completa:
CE B4:14100