Il Bosco di Greik è un bosco fitto di olmi e di aceri, molto esteso, che racchiude al suo interno dei piccoli fiumi irregolari. Rappresenta il confine naturale che separa la pianura dal dominio dei dazar.
Il suo bioma offre ospitalità a un grande numero di specie animali e di piante, molte delle quali sono predatori pericolosi e ostili per i viaggiatori. Si parla, per esempio, di piante carnivore che si nascondono nel sottobosco in attesa di un animale di passaggio: una volta catturato, lo consumano con gli acidi di cui sono dotate.
I suoni arrivavano da ogni direzione e non sempre si riusciva a dargli una forma. Spesso i piccoli abitanti del posto guizzavano da una parte all'altra dei cespugli senza farsi vedere. [...]
Potevano essere creature innocue come folletti o spiriti d'acqua - anche se i folletti non erano proprio innocui - ma nel bosco si nascondevano mostri di ogni tipo: mangiatori d'ossa, serpenti dall'alito tossico, saltatori dalle unghie affilate come coltelli e che riuscivano ad affondare nella pietra come se fosse un pezzo di formaggio.
Descrizione tratta da Il Sinkal