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Velimsha

Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
 

Descrizione

Velimsha è una stazione spaziale privata che ha Atkin Ezganovet come unico proprietario.

 

Aspetto e funzionalità

Si tratta di una delle ultime stazioni rotanti rimaste nel sistema Solare e mantiene la gravità artificiale attraverso la rotazione. La gravità si attesta sui 9,5 m/s2, molto simile a quella terrestre. Non è dotata di pavimentazioni gravitazionali e non è connessa a nessuna rete esterna, per cui non invia né riceve informazioni attraverso il moderno Oracolo.

Il proprietario l'ha dotata di numerose armi e tecnologie di difesa nascoste, motivo per cui è sopravvissuta per oltre un millennio, anche se diversi strumenti con il tempo hanno smesso di funzionare.

Velimsha era un complesso di strutture costose che formavano una città in miniatura. Sopra si trovava di tutto, dai giardini alle abitazioni vuote, dai centri termali ai locali notturni gestiti da robot e ologrammi. Quando Atkin si era ritirato, doveva essere stato un uomo dannatamente ricco con dei virdin da buttare e le difese della stazione erano state essenziali per proteggersi. Almeno nei primi due o trecento anni. Con il tempo, le tecnologie erano diventate vecchie e avevano perso di valore, e di tanto in tanto la mimateria rompeva i legami e faceva crollare qualcosa. Quell'armeria era uno dei tanti edifici finiti in macerie.

Descrizione tratta da Terra Bruciata
 

Struttura interna

 

Biblioteca

Possiede una biblioteca costruita su tre piani, che si possono raggiungere grazie a piattaforme di vetro che salgono e scendono di continuo.

Libri da leggere: Terra Bruciata
Universi di appartenenza: Universo Specchio
Ere in cui compare: Quarta Era