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Anno 238999999, Seconda Era

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Il Sinkal - Copertina
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, s...vedi tutto
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
6.000.001 a.C.

Calendario standard (CE)
2:238999999

Calendario gregoriano (GA)
6.000.001 a.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 2:238999999 sulla timeline

Epoca del Vento sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Per contenere le creature del Sihn che si sono ribellate, gli arcansi chiedono aiuto agli abitanti originari del Regno degli Spiriti.
  • Gli arcansi combinano magia e tecnologia per creare un'arma terribile: per decenni il pianeta viene spazzato da venti violentissimi, facendo strage delle creature del Sihn corrotte.
  • Termina l'Epoca del Vento.
  • Termina la Seconda Era.

 

La fine della Seconda Era

 

I venti che spazzano il pianeta

Dopo diversi millenni da quando la barriera magica è stata spezzata e le creature rinchiuse si sono liberate, Gea è diventato un pianeta inospitale al centro di lunghissime e sanguinose battaglie magiche e tecnologiche. Gli arcansi riescono a trattenere le creature violente, ma non hanno la capacità di prevalere: la situazione si protrae per troppo tempo ed è chiaro che al popolo serve un ulteriore aiuto.

Gli arcansi decidono infine di cercare supporto presso gli abitanti originari del Sihn, che avevano preferito tenere da parte per timore che tra loro potessero annidarsi altri demoni, notoriamente difficili da riconoscere se mimetizzati. Visto che un attacco diretto non porterebbe benefici, i due popoli decidono di unire gli sforzi e di fondere la magia con la tecnologia per creare un'arma in grado di colpire i cieli a livello planetario.

La nuova arma spazza Gea per decenni con venti violentissimi, impedendo alle creature volanti di attaccare le strutture sospese dove gli arcansi si sono rifugiati. Sembra che i venti abbiano continuato a imperversare senza un attimo di tregua, costringendo anche gli arcansi a restare rintanati nei loro domini sopraelevati. Una situazione simile, in ogni caso, deve aver apportato dei profondi cambiamenti agli ecosistemi terrestri, spingendo le piante e gli animali ad agire di conseguenza e a modificare le loro abitudini. Gli effetti sul clima e sui mari sono poco conosciuti, ma si ritiene che anche l'ambiente oceanico ne sia stato fortemente influenzato.

Nel tempo in cui i venti imperversano, gli arcansi fanno uso anche delle armi iniziali per continuare a bersagliare gli aggressori che abitano al suolo, incapaci a questo punto di difendersi o di rivolgere un qualsiasi attacco. Il risultato è la distruzione quasi totale delle creature del Sihn che sono state corrotte nei milioni di anni precedenti.

L'evento è di tale portata da giustificare un cambio radicale sul calendario e la fine della Seconda Era.

Da questo momento, gli arcansi dimenticano l'esplorazione spaziale e si concentrano sul pianeta, iniziando un piano a lunghissimo termine per trasformarlo secondo i loro voleri. Scendono dalle piattaforme sospese e iniziano a costruire anche a livello del terreno.

 

Il mito degli dei del vento

Gli shirowa ci hanno tramandato una serie di miti sulle Ere che li hanno preceduti e, tra questi, esiste anche la leggenda «degli dèi del vento».

In base all'interpretazione, la Seconda Era finì quando gli dèi decisero di distruggerla scagliando un terribile vento magico. Secondo questa (travisata) interpretazione, però, lo scopo non era di eliminare un popolo di invasori, ma di fare piazza pulita così da preparare il terreno per l'arrivo delle genti civilizzate, che sarebbero apparse all'inizio della Terza Era.

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