Gea (nome ufficiale: P1) è un pianeta che appartiene al sistema Solare. I suoi abitanti sono chiamati terrestri.
È un pianeta quasi del tutto identico alla nostra Terra (che risiede nell'Universo Terrestre) e che si è evoluto in un universo diverso da quest'ultimo, l'Universo Specchio. I due pianeti sono simili dal punto di vista delle caratteristiche e per quanto riguarda la prima parte della storia cronologica.
Il nome di «Gea» è usato soltanto all'interno dell'ambientazione di Terre Infinite per distinguerlo dal pianeta gemello; ma i suoi abitanti si definiscono con il nome di terrestri e chiamano il proprio pianeta Terra.
Una parte dei frammenti che si sono staccati dal pianeta Verestallia si è aggregata a formare, con il tempo, il pianeta Gea.
Il protopianeta così formato è inizialmente bombardato da meteoriti e comete di ghiaccio, che contribuiscono a creare gli oceani e le acque in generale. Nel corso dei millenni successivi alla sua formazione, il nucleo è così caldo da fondere gli elementi metallici più pesanti (i «siderofili»), che essendo allo stato liquido vanno a sprofondare al centro del pianeta in un fenomeno chiamato «catastrofe del ferro».
Entro i successivi 10 milioni di anni, si crea un rozzo mantello e un nucleo primitivo composto di ferro. Quest'ultimo darà origine al campo geomagnetico del pianeta.
In seguito, il pianeta raggiunge un raggio di circa 2 500 km e ha un'attrazione gravitazionale sufficiente per trattenere l'acqua e l'atmosfera. La nube di silice, che è sottoforma di gas, si condensa in roccia.
Durante la formazione del pianeta e nei suoi milioni di anni successivi, Theia (l'enorme astronave degli arcansi) passa numerose altre volte vicino a Gea. È una traiettoria costretta per potersi avvicinare il più possibile alla stella (il Sole) senza scontrarsi con gli altri pianeti e detriti vaganti.
A ogni suo passaggio, la forza di attrazione provoca dei disastri sul pianeta, che vanno ad aggiungersi ai sommovimenti naturali già presenti in fase di formazione. In ogni caso, gli arcansi non hanno la possibilità di approdare su un pianeta ancora instabile e invivibile.
Nel 4:12848 (2848 d.C.) Gea completa il suo primo guscio planetario, a scopo soprattutto difensivo. Nel frattempo, porta avanti un piano per la costruzione in contemporanea di gusci planetari multipli.