segui la pagina su Facebook!

Anno 5974600, Terza Era

Attenzione! Le pagine degli anni potrebbero contenere informazioni che possono svelare la trama di un libro
Questa pagina dovrebbe essere vista soltanto dopo aver letto il libro o i libri a cui è collegata.
Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
25.400 a.C.

Calendario standard (CE)
3:5974600

Calendario gregoriano (GA)
25.400 a.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 3:5974600 sulla timeline

Epoca della Seconda Magia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Theia ritorna a visitare Gea; il suo avvicinamento provoca delle catastrofi naturali.
  • Gli arcansi che erano rimasti isolati su Gea dal precedente passaggio ritornano sulla nave madre e avvisano che la vita sul pianeta prospera da millenni.
  • Theia riprende il viaggio, con lo scopo di inserminare dei nuovi mondi promettenti.

 

Il ritorno degli arcansi

 

L'avvicinamento di Theia

Nel 3:5974600 (25400 a.C.), il protopianeta artificiale Theia passa per l'ennesima volta nelle vicinanze di Gea. Milioni di anni prima gli arcansi avevano tentato di inseminare il pianeta per sviluppare delle forme di vita intelligenti, ma i precedenti controlli non avevano dimostrato dei reali progressi; anzi, in diverse occasioni il pianeta si era dimostrato ostile. Serviva quindi un ulteriore controllo sugli effetti dell'esperimento.

L'idea di inviare dei ricognitori in avanguardia viene scartata, visti i fallimenti precedenti, per cui è Theia stessa ad avvicinarsi oltre la distanza di sicurezza e ad eseguire i monitoraggi dovuti. Come è già successo in passato, l'avvicinamento provoca degli sconvolgimenti sul pianeta a causa dell'enorme massa del protopianeta, che si traducono in una serie di catastrofi naturali e in brusco abbassamento delle temperature globali. Ma a questo punto della storia, gli abitanti della nave sono quasi certi che la vita non abbia dato i suoi frutti e quindi la decisione quasi unanime è di spazzare gli eventuali residui per tentare un esperimento da zero.

 

Il successo dell'esperimento

Alcuni arcansi sono rimasti isolati su Gea dal precedente passaggio di Theia, impossibilitati a comunicare con la nave che quindi li aveva ritenuti morti o dispersi. Per secoli hanno dovuto aspettare e si sono dovuti adattare, fondando una propria civiltà, e con il ritorno della nave madre devono fare i conti con le catastrofi naturali, che hanno cominciato a devastare parte delle loro costruzioni.

A ogni modo, decidono di approfittare del passaggio per riprendere i contatti e risalire sull'astronave madre, abbandonando le loro colonie terrestri. È allora che rivelano come, già da millenni, sul pianeta terrestre la vita si sia sviluppata e diffusa. Fino a questo momento, infatti, gli abitanti di Theia erano del tutto all'oscuro che il loro progetto di popolare il pianeta fosse andato a buon fine.

La notizia viene accolta di buon grado dal popolo di Theia, che decide di replicare l'inseminamento su altri mondi, migliorando il processo in base all'esperienza passata. In diverse occasioni tenteranno di incrociare il loro DNA con quello di specie umanoidi primitive, nella speranza di accelerare un'evoluzione e di indirizzarla (usando l'ichor come mezzo per la manipolazione).

La nave parte quindi alla ricerca di mondi propizi e sparge ancora l'ichor dove ritiene opportuno, portando nel corso dei millenni futuri alla nascita di forme di vita delle più disparate. In alcuni casi l'operazione ha un effetto insperato, arrivando a generare nuove specie in brevissimo tempo.

Pagine legate cronologicamente a quest'anno