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Anno 14455, Quarta Era

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All'Inizio del Tempo - Copertina
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso ag...vedi tutto
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
4.455 d.C.

Calendario standard (CE)
4:14455

Calendario gregoriano (GA)
2.032,34 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:14455 sulla timeline

Epoca della Tecnologia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • I nani vengono dichiarati ufficialmente «mutanti», ma rifiutano la registrazione obbligatoria.
  • In seguito a rivolte violente, soffocate da gruppi razzisti, i nani rimasti nelle città si ritirano tra le montagne.

 

Le rivolte dei nani

 

La decisione dell'Oracolo

Attorno al 4:14455 (4455 d.C.), il razzismo degli umani puristi nei confronti dei nani ha raggiunto livelli preoccupanti. Intere gang nate isolatamente si uniscono spesso con il solo pretesto di complicare la vita dei nani, che da sempre hanno cercato di integrarsi nelle città moderne come la gente comune.

Gli episodi sono diventati sempre più violenti, spaziando dal bruciare i negozi al danneggiare le merci dei mercanti nani, dal tenere i figli separati in base alla razza ad autentici omicidi eseguiti apparentemente senza motivo. La risposta delle vittime, o di coloro che sono legati alle vittime, è altrettanto severa e distruttiva, replicando la perdita con distruzioni più violente e l'omicidio con assassinii brutali.

I cittadini che non sono coinvolti spingono le Nazioni a intervenire, perché questi giochi di potere e di razzismo danneggiano anche i loro interessi. La decisione verte soprattutto sulla questione se i nani debbano essere dichiarati una razza umana o una specie diversa.

Il compito di eliminare il dubbio è lasciato all'Oracolo, perché ritenuto un ente scientifico al di sopra delle parti. Grazie ai dati già contenuti nella rete globale, l'Oracolo emana una sentenza inoppugnabile: i nani sono una mutazione umana pesante, che si è trascinata e irrobustita nei secoli, per cui devono essere considerati dei mutanti.

 

La separazione delle due specie

Stabilito ormai ufficialmente che devono rientrare nella schiera sempre più ampia dei mutanti, i nani sono costretti a registrarsi come prevede la Legge Carshan sulla Regolazione dei Mutanti emanata il 19 marzo 4:13006 (3006 d.C.). Si tratta di una registrazione simbolica, visto che non possiedono capacità particolarmente diverse da quelle degli uomini, ma di fatto li rende una specie a parte, con diritti e obblighi differenti.

I nani, orgogliosi per natura, rifiutano di registrarsi, ritenendo di dover governare il pianeta allo stesso modo degli umani. Molti vengono arrestati, alcune rivolte sono sedate con il sangue. In ogni caso, l'evento segna un definitivo distacco tra le due specie. Gran parte dei nani che abitano le città si allontana definitivamente e si rifugia nelle montagne, dove già da un millennio vivono i loro simili. Chi rimane, viene cacciato come un reietto per aver rifiutato la registrazione.

I nani delle montagne li accolgono volentieri: sono di aspetto diverso da loro, più tozzi e robusti, con polmoni capaci di filtrare le polveri del sottosuolo e occhi capaci di vedere con una luce ridotta al minimo; alcuni hanno iniziato a sviluppare una seconda vista, capace di vedere al buio attraverso uno spettro diverso da quello visibile. Nel millennio di civiltà, questi popoli hanno scavato tunnel e costruito intere città nel sottosuolo, scacciando gli uomini che si avvicinavano e quindi nascondendo il loro mondo alla superficie.

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