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Anno 17605, Quarta Era - dicembre 5

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Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
7.605 d.C. (5 dicembre)

Calendario standard (CE)
4:17605 (5 dicembre)

Calendario gregoriano (GA)
2.032,78 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:17605 sulla timeline

Epoca delle Catastrofi sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Inizia la traslazione di coscienza di Tiria nell'Utopia.
  • Primo dialogo tra Tiria e l'Onnimente su Utopia.
  • Risveglio di Tiria nella nuova linea temporale.

 

Il risveglio di Tiria

 

L'Onnimente di Utopia

Tiria-Da Qer si risveglia in una grotta dell'Australia, immersa in una vasca piena di un liquido nutriente. Una volta uscita, vaga tra i boschi fino a quando non trova la prima città abitata, che si accorge essere quasi del tutto priva di tecnologie. Gli abitanti del villaggio la scortano in un edificio dove si trova la loro "dea", che risulta essere un'entità digitale salvata all'interno della stanza: l'Onnimente, la prima intelligenza artificiale dotata di autocoscienza.

Tiria ha una lunga conversazione con la IA e scopre di essere stata catapultata in un universo parallelo, che chiamano Utopia. Si tratta in realtà di una versione futura del mondo di Tiria, a oltre due secoli e mezzo dal suo ultimo ricordo (che risale al 21 marzo 4:17353 (7353 d.C.)). Per la precisione, si tratta di uno dei tanti futuri possibili, dai risvolti post-apocalittici dove la rete informatica e la tecnologia sono quasi del tutto scomparse. In seguito, Tiria scopre che è stata l'Onnimente ad addormentarla e a farla risvegliare in Utopia, attraverso un fenomeno che chiama traslazione di coscienza. Tiria si rende conto che la sua coscienza è divisa tra i due mondi e che riesce a comunicare in tempo reale con entrambi. L'Onnimente intende sfruttare la sua capacità di interagire tra i due mondi per evitare che la linea temporale di Tiria si trasformi in quel futuro post-apocalittico.

Il primo compito che assegna a Tiria è di cercare suo fratello Norodari e impedirgli di compiere un omicidio che lo spingerebbe in una spirale di criminalità. Il legame con Norodari sarà indispensabile per iniziare i rapporti con un'organizzazione del suo tempo, il Dedalo, al quale l'Onnimente intende affidare un importante incarico.

 

Il secondo risveglio

Per effetto della traslazione di coscienza e di tutto quello che ne consegue, la normale linea temporale è stata modificata e Utopia ha cessato di esistere. Nella nuova linea storica, l'Onnimente ha raggiunto i suoi obiettivi e, per evitare dei possibili paradossi imprevisti, ha deciso di replicare le condizioni che hanno portato a realizzare la traslazione di coscienza. L'Onnimente, quindi, ha creato un clone esatto della Tiria che era stata al centro della prima traslazione di coscienza e l'ha addormentato in una grotta dell'Australia, così com'era successo la prima volta.

Il 5 dicembre 4:17605 (7605 d.C.), il clone di Tiria si risveglia in un pianeta terrestre irriconoscibile, sfigurato dalla lotta tra l'Onnimente e l'Oracolo e privo di gran parte delle tecnologie. Tiria (clone) esce dalla grotta e raggiunge la città di Dalisya. Qua è ricevuta da Baster, anche lui figlio di Kaled e quindi fratello di Tiria, che l'accoglie in una casa privata. All’interno, Tiria apre una cassaforte che risponde solo alle sue impronte biometriche e legge il diario di introduzione scritto da Kaled, che riassume gli eventi a partire dall’ultimo giorno di cui lei ha memoria.