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Anno 16614, Quarta Era

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All'Inizio del Tempo - Copertina
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso ag...vedi tutto
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
6.614 d.C.

Calendario standard (CE)
4:16614

Calendario gregoriano (GA)
2.032,64 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:16614 sulla timeline

Epoca della Tecnologia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • I mutanti si ribellano alle leggi degli esseri umani.
  • Creazione di Selion, il mondo dei piccoli dei.

 

La creazione di Selion

 

I piccoli dei

Sono trascorsi più di 3.600 anni dall'emanazione della Legge Carshan sulla Regolazione dei Mutanti, che ha imposto una netta separazione tra esseri umani e mutanti. L'evoluzione della storia ha portato alla nascita di leggi sempre più differenziate, non necessariamente a vantaggio o a svantaggio di una fazione; il fatto, tuttavia, che siano sempre state le Nazioni umane a stabilire le regole, lasciando poco margine di decisione sul campo opposto, ha creato dei dissapori che si sono alimentati nei secoli.

La ribellione dei mutanti è inevitabile e sopraggiunge persino troppo tardi rispetto a quanto pronosticato dagli psicologi. Inizialmente, il distacco avviene quasi in sordina, mentre un folto gruppo di dissidenti arriva ad occupare alcuni domini liberi o semiliberi dal controllo delle Nazioni. In seguito, l'occupazione abusiva porta gli uomini a intervenire con le armi. La difesa prosegue per qualche tempo, ma è chiaro che i mutanti non riusciranno a sostenerla per lungo tempo, nonostante i poteri di cui sono dotati.

È così che, di comune accordo, danno il via alla crezione di una piattaforma artificiale sulla quale vivere, sospesa a grande altezza da terra. La piattaforma assumerà il nome di Selion e nel futuro diventerà il mondo stabile dei piccoli dei (anche se occorrerano alcune generazioni perché gli uomini a terra gli attribuiscano questo appellativo).

Gli umani accettano ben presto il compromesso di separare le due specie, lasciando i mutanti liberi di gestire il loro mondo, con proprie leggi e una propria cultura. Al fine di garantire una quieta convivenza, le due specie firmano un breve codice normativo nel quale si stabiliscono obblighi e diritti nelle situazioni in cui è necessario interagire.

 

La neutralità dei nani

Durante la ribellione dei mutanti, le poche famiglie di nani rimaste nelle città rifiutano di prendere una posizione, fiutando un cambiamento contro i loro interessi. Infatti, una volta raggiunto l'accordo tra umani e mutanti, viene loro chiesto di decidere una volta per tutte da che parte stare, ovvero se rimanere nelle città terrestri (come regolari registrati quali già sono) o se prendere dominio su Selion.

I nani rifiutano di abbandonare il suolo, ma non prendono nessuna decisione ufficiale a riguardo del loro ruolo.

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