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Anno 16614, Quarta Era

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Il Sinkal - Copertina
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, s...vedi tutto
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
6.614 d.C.

Calendario standard (CE)
4:16614

Calendario gregoriano (GA)
2.032,64 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:16614 sulla timeline

Epoca della Tecnologia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • I mutanti si ribellano alle leggi degli esseri umani.
  • Creazione di Selion, il mondo dei piccoli dei.

 

La creazione di Selion

 

I piccoli dei

Sono trascorsi più di 3.600 anni dall'emanazione della Legge Carshan sulla Regolazione dei Mutanti, che ha imposto una netta separazione tra esseri umani e mutanti. L'evoluzione della storia ha portato alla nascita di leggi sempre più differenziate, non necessariamente a vantaggio o a svantaggio di una fazione; il fatto, tuttavia, che siano sempre state le Nazioni umane a stabilire le regole, lasciando poco margine di decisione sul campo opposto, ha creato dei dissapori che si sono alimentati nei secoli.

La ribellione dei mutanti è inevitabile e sopraggiunge persino troppo tardi rispetto a quanto pronosticato dagli psicologi. Inizialmente, il distacco avviene quasi in sordina, mentre un folto gruppo di dissidenti arriva ad occupare alcuni domini liberi o semiliberi dal controllo delle Nazioni. In seguito, l'occupazione abusiva porta gli uomini a intervenire con le armi. La difesa prosegue per qualche tempo, ma è chiaro che i mutanti non riusciranno a sostenerla per lungo tempo, nonostante i poteri di cui sono dotati.

È così che, di comune accordo, danno il via alla crezione di una piattaforma artificiale sulla quale vivere, sospesa a grande altezza da terra. La piattaforma assumerà il nome di Selion e nel futuro diventerà il mondo stabile dei piccoli dei (anche se occorrerano alcune generazioni perché gli uomini a terra gli attribuiscano questo appellativo).

Gli umani accettano ben presto il compromesso di separare le due specie, lasciando i mutanti liberi di gestire il loro mondo, con proprie leggi e una propria cultura. Al fine di garantire una quieta convivenza, le due specie firmano un breve codice normativo nel quale si stabiliscono obblighi e diritti nelle situazioni in cui è necessario interagire.

 

La neutralità dei nani

Durante la ribellione dei mutanti, le poche famiglie di nani rimaste nelle città rifiutano di prendere una posizione, fiutando un cambiamento contro i loro interessi. Infatti, una volta raggiunto l'accordo tra umani e mutanti, viene loro chiesto di decidere una volta per tutte da che parte stare, ovvero se rimanere nelle città terrestri (come regolari registrati quali già sono) o se prendere dominio su Selion.

I nani rifiutano di abbandonare il suolo, ma non prendono nessuna decisione ufficiale a riguardo del loro ruolo.

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