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Motore zero di prima generazione

nomi legati : motore zero 1
Nuova Alba - Guida all'ambientazione - Copertina
« Una guida gratuita per conoscere il mondo e il contesto in cui sono ambientati i libri della saga di fantascienza Nuova Alba. Si tratta di un testo di consultazione da usare per recuperare le informazioni poco chiare — o non spiegate — all'interno dei racconti. L'ambientazione è nata in seguito ad anni di studio da parte mia sul progresso tecnologico e sul futuro del pianeta Terra. È da considerarsi per la maggior parte basata su previsioni realistiche, affiancate ad alcune licenze letterarie dovute all'esigenza di trama. Nelle mie ricerche, ho affrontato varie aree scientifiche e umanistiche che troverete divise in capitoli tematici. Il linguaggio di scrittura usato in questa guida è formale, distaccato: un testo di consultazione che non è fatto per una lettura da cima a fondo, ma per recuperare le informazioni poco chiare (o non spiegate) all'interno dei racconti. »
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« Una guida gratuita per conoscere il mondo e il contesto in cui sono ambientati i libri della saga di fantascienza Nuova Alba. Si tratta di un testo di consultazione da usare per recuperare le informazioni poco chiare — o non spiegate — all'interno dei racconti. L'ambientazione è nata in seguito ad anni di studio da parte mia sul progresso tecnologico e sul futuro del pianeta Terra. È da considerarsi per la maggior parte basata su previsioni realistiche, affiancate ad alcune licenze letterarie dovute all'esigenza di trama. Nelle mie ricerche, ho affrontato varie aree scientifiche e umanistiche che troverete divise in capitoli tematici. Il linguaggio di scrittura usato in questa guida è formale, distaccato: un testo di consultazione che non è fatto per una lettura da cima a fondo, ma per recuperare le informazioni poco chiare (o non spiegate) all'interno dei racconti. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo. In particolare, per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.
 

Descrizione

Il motore zero di prima generazione (abbreviato in motore zero 1) è un motore per astronavi realizzato verso la fine dell'Epoca dell'Uomo. È capace di generare energia zero direttamente nell’astronave senza bisogno di stoccare propellente. Il motore funge sia da motore a impulsi, sia da motore gravitazionale: quindi può servirsi delle spinte warp per coprire lunghe distanze in brevissimo tempo.

Adesso l’esplorazione extra solare può essere portata avanti senza bisogno di rifornimenti intermedi. Il motore zero 1 porta a un grande aumento delle colonizzazioni nel sistema Solare.

 

Aspetto e funzionalità

Il motore ha dimensioni che variano a seconda della casa produttrice, ma è sempre ingombrante e occupa diverso spazio nella sala macchine. Il suo peso è compensato da una massa ridotta di propellente, pari alla quantità richiesta per una spinta warp più un quantitativo di supporto (in totale una massa pari a 170 kg).

È montato su navi standard di medie dimensioni. Raramente è presente nelle piccole navi, a causa delle sue grandi dimensioni. In compenso, la camera di stoccaggio dell’energia zero è assente, visto che il propellente è tenuto all’interno del motore.

Oltre a muovere l’astronave, il motore zero 1 si occupa di mantenere attivo qualsiasi sistema energetico, dalle strumentazioni ai sistemi di difesa e di attacco.

 

Caratteristiche

 

Propellente

Usa l’energia zero come propellente. Il vantaggio rispetto ai motori ad antimateria è che non richiede lo stoccaggio di propellente iniziale, perché l'energia zero è prodotta dal motore attingendo a qualsiasi atomo presente nello spazio; l’energia zero è mantenuta all’interno del motore stesso con una massa trascurabile. Per cui non ci si deve mai fermare per il rifornimento e gli unici costi sono quelli di manutenzione del motore.

 

Energia richiesta

L'energia richiesta per disgregare i versini (i componenti ultimi della materia) e ricavare da essi l’energia zero è enorme, ma a ogni ciclo in input si utilizza la stessa energia zero prodotta dal motore, lasciando comunque un enorme surplus di energia. Quando il motore raggiunge un basso livello di energia, è sufficiente dargli una materia qualsiasi e il motore la disgregherà, ottenendo energia per mesi.

 

Velocità raggiungibili

La velocità dell’impulso standard è di molto inferiore rispetto ai motori ad antimateria: raggiungono una media di 20 000 km/s, con picchi di 25 000 km/s che dipendono dall’efficienza del motore montato. Ma facendo uso del motore gravitazionale incorporato si possono raggiungere in breve tempo destinazioni molto lontane.

 

Spinta a impulso

Nella sua forma base, l’accelerazione dell’astronave è fatta a impulso. È il metodo standard di spostamento perché, nonostante mantenga velocità modeste, brucia una quantità di energia zero irrisoria che il motore riesce a reintegrare immediatamente.

 

Motore gravitazionale

Il motore zero 1 sostituisce in tutto e per tutto il motore gravitazionale, con capacità analoghe al motore costruito nel 4:12922 (2922 d.C.), ma con queste differenze:

  • l’energia zero è prodotta e mantenuta nel motore e non richiede rifornimento, per cui non c’è limite al numero di spinte warp possibili in un viaggio.
  • una singola spinta warp richiede 160 kg di energia zero. Il motore zero 1 ne produce sempre 170 kg prima di poter avviare una spinta warp. Di fatto, un unico salto consuma gran parte dell’energia zero accumulata nel motore a pieno regime (qualsiasi sia la distanza da percorrere), in mancanza della quale il salto non è possibile.
  • il campo gravitazionale resta attivo per 40 minuti. Ogni spinta warp permette quindi di coprire una distanza massima pari a 10 080 000 000 km. Con una sola spinta warp si può quindi raggiungere il pianeta nano Eris, che si trova a una distanza media di 10,123 miliardi di km da Gea.
  • il periodo di inizializzazione dipende dall’efficienza del motore e si aggira attorno ai 11-12 minuti.
  • il periodo di riposo richiesto dopo una spinta warp dipende dall’efficienza del motore, cioè dal tempo richiesto per ricreare il quantitativo di energia zero, ed è compresa in un range tra i 10 e i 12 minuti.
  • alcune astronavi montano un doppio motore zero 1, per permettere di accumulare il doppio di energia zero e di tentare una seconda spinta warp con il motore gemello. È una tecnica comunque sconsigliabile: per avere un vantaggio sui tempi, bisognerebbe inizializzare il secondo motore mentre si è ancora in warp drive con il primo (e quindi mentre il campo gravitazionale è ancora attivo), con il rischio di provocare una catastrofe.
 

Differenza tra i vari motori

A differenza dei motore zero di seconda generazione, il motore zero 1 non è capace di sfruttare l'effetto Tark.

 

Date importanti

 

Anni e periodi principali

 
Data inizio
Data fine
CE
 
GB
4.002 d.C.
 
 
Installazione del motore zero di prima generazione
 
Universi di appartenenza: Universo Specchio
Ere in cui compare: Quarta Era