
Il leopardo dell’Amur in riposo. Questo felino è a un livello critico di estinzione: si stima che ne siano rimasti al massimo 50 esemplari (1)
(per sapere cosa puoi fare per aiutare la tutela del leopardo di Amur, vedi in fondo all’articolo)
A luglio dell’anno scorso avevo pubblicato un articolo sul Progetto Rinoceronte, promosso dal WWF per la salvaguardia del rinoceronte e per impedire la sua estinzione a opera dei bracconieri. Il suo corno, infatti, è usato come mezzo per improbabili cure e venduto sul mercato illegale a peso d’oro.
Il progetto è ancora attivo e chiunque può fare una donazione libera.
Per chi lo conoscesse solo per sentito dire, il WWF è un’associazione riconosciuta che si dà da fare per la difesa della natura in ogni sua forma, e lo fa avvalendosi di esperti e di numerosi soci, con sedi sparse in ogni angolo del pianeta.
La priorità con cui si proteggono specie e aree è scelta in base al pericolo di estinzione.
Tra le specie più a rischio troviamo il leopardo dell’Amur, chiamato anche “leopardo della Manciuria”. E’ un attivo predatore, come d’altronde lo sono un po’ tutti i felini, dotato di grazia e di una lunga pelliccia per proteggersi dal freddo.
Il suo habitat naturale è nelle montagne e nella foresta temperata di Corea, Cina nord-est e Russia orientale.
Il problema è che l’80% di questo territorio è stato disboscato, incendiato o convertito in campi agricoli. E’ una percentuale spaventosa: potete farvi un’idea di cosa significhi guardando l’immagine qui sotto, dove l’area in rosa è quella originaria e l’area in violetto è quella attuale.
Come se non bastasse, il leopardo dell’Amur è preso di mira dai bracconieri. E’ una naturale conseguenza della sua vicina estinzione: più una “merce” è rara, più vale sul mercato.
Senza più un habitat esteso, il leopardo dell’Amur non ha potuto riprodursi. Il risultato: si stima ne che siano rimasti soltanto 35, massimo 50 esemplari. Questa situazione deprimente lo rende di fatto il felino più raro della Terra.
Il WWF è riuscito a filmare 12 esemplari a Vladivostok, in Russia, e ha messo a disposizione del pubblico il video che potete ammirare qui sotto.
Cosa si sta facendo per preservarlo?
Il WWF ha un programma esteso e ben definito nel suo sito, che include:
– aiuti alle squadre che sorvegliano la Riserva di Barsovy, dove sono stanziati gli ultimi leopardi, sostenendo quindi la lotta contro i bracconieri
– rafforzamento dei controlli alla dogana per ostacolare il commercio illegale
– fornitura di farmaci e di attrezzatura ai centri di veterinaria, così da poter curare i leopardi feriti
– programmi di studio degli ultimi esemplari del leopardo, in modo da essere informati sulle loro abitudini e seguirli quindi da vicini
– diffondere la conoscenza alla popolazione locale sull’uso sostenibile delle risorse naturali. Questo è, a mio avviso, il punto più importante, perché utile per il futuro e per la salvaguardia di altre specie native
Come vedete, il progetto è ambizioso, ma non ci si aspettava niente di meno dal WWF.
Cosa puoi fare
La situazione è delicata e richiede risorse immediate, perché il pericolo di estinzione è a livello critico.
Per aiutare il WWF potete fare una donazione direttamente sul suo sito a questo indirizzo.
L’operazione è semplice e veloce: potete decidere se fare una donazione singola (pagate quest’unica cifra e basta), oppure se farla bimestralmente o annualmente. L’importo parte da un minimo di 10 euro, ma non ci sono limiti.
Una volta fatta la scelta, potete scegliere il metodo di pagamento: carta di credito, PayPal, bonifico bancario o postale, ecc.
Immagini del leopardo dell’Amur
Concludo l’articolo con un alcune immagini del leopardo dell’Amur, che ho trovato in rete e che ho scelto per la loro nitidezza (in fondo trovate il link alle pagine da cui sono state ricavate).
Nonostante l’aspetto aggressivo, la meraviglia e l’eleganza che emana sono innegabili. Anche questo fa parte del gioco della natura, dove ogni singola specie è indispensabile a quella catena che lega prede e predatori. Se togliete un anello della catena, l’intero meccanismo perde il suo equilibrio e potrebbe causare dei veri e propri disastri.

Un cucciolo di leopardo dell’Amur fotografato allo zoo di Leipzig, in Germania, nell’agosto 2010 (3)
(1) http://www.canonclubitalia.com/public/forum/ormai-cresciuta-t425132.html , foto di Alberto Ossola scattata nell’oasi faunistica La Torbiera ad Agrate Conturbia
(2) http://www.canonclubitalia.com/public/forum/nervosetta-oggi-t153912.html , foto di Filippo scattata nell’oasi faunistica La Torbiera ad Agrate Conturbia
(3) https://hazimiai.wordpress.com/2010/08/10/amur-leopard-cub-panthera-pardus-orientalis/
(4) http://en.wikipedia.org/wiki/Amur_Leopard
(5) https://wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=7045