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Vampiro

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Il Sinkal - Copertina
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, s...vedi tutto
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
 

Descrizione

Il vampiro è una creatura che vive sul pianeta Gea, in una condizione fisica che si può considerare sul confine tra la vita e la morte. Non possiede un'anima ed è sorretto da un tipo di energia magica. Costretto in un corpo mortale e condannato a una perpetua sete di sangue, è spinto a compiere dei frequenti assassinii per alleviare la sua agonia.

La sua esistenza può essere eterna, perché non può morire di vecchia, essendo in uno stato di non-vita. L'unico modo per liberarsi di un vampiro è di distruggerlo o di rinchiuderlo in un luogo dove non possa nuocere.

 

Aspetto e carattere

Il vampiro ha l'aspetto e la forma della creatura che era stato quando era in vita, prima di trasformarsi. In seguito alla trasformazione, comunque, acquisisce una serie di capacità soprannaturali che lo rendono estremamente pericoloso per le sue vittime.

Esistono vampiri di vario aspetto, ma hanno tutti dei particolari in comune. Innanzitutto, la loro pelle è molto pallida e li costringe a truccarsi per uscire allo scoperto e rendersi "presentabili" al pubblico. In secondo luogo, i loro muscoli si irrobustiscono e acquistano una forza enorme, esagerata rispetto al corpo che li contiene, sicuramente di origine innaturale. Se la creatura di partenza aveva una dentatura, i suoi canini si allungano: sono le armi con cui può trovare il nutrimento.

La sete continua lo mantiene in una condizione di tormento psicologico, per cui il vampiro si trova ad avere un carattere truce, cupo e feroce. Tuttavia, gli esemplari più anziani e con più esperienza alle spalle sanno come nascondere la fame dietro una maschera fredda e un atteggiamento studiato, quasi elegante. I più giovani, invece, si ritrovano a vagare come bestie in cerca di vittime da mordere.

Il vampiro aumenta il suo grado di intelligenza con il trascorrere dei secoli, perché ha un cervello malleabile e gli è facile accedere al sapere accumulato nel passato. Molti esemplari sono dotati di una memoria eidetica, cioè della capacità di ricordare qualsiasi loro esperienza sin nei dettagli. Anche le creature più infime, se trasformate, sono in grado di sviluppare una forma di intelligenza sempre più spiccata.

Esseri pericolosi e spietati, figli delle tenebre il cui dominio si estendeva da secoli sotto le viscere della terra.
[…] [Devan] li vedeva muoversi tra le rocce senza fare rumore, sgattaiolare come aliti di vento dietro di lui, arrampicarsi sui soffitti o alzarsi i vestiti per proteggersi la faccia dal bagliore. Non avevano odore, se non quello della terra e dell'umidità. I loro occhi erano famelici, pieni di sangue o neri come quelli dei pipistrelli.
[…] Scalavano le mura ripide come se fossero terreni piani e le discendevano appoggiati con le gambe e con le mani come ragni. Dovevano essere silenziosi come il sussurro del vento [...] perché nessuna delle guardie si accorse della loro presenza, neppure quando si trovarono a meno di un palmo di distanza.

Descrizione tratta da Il Sinkal
 

Linguaggio

I vampiri sono passati attraverso numerosi fatti storici e il loro linguaggio si è adattato di conseguenza a quello delle varie epoche. I vampiri più antichi sono in grado di parlare centinaia di lingue diverse, alcune delle quali ormai morte e provenienti da epoche lontane.

 

Nutrimento

Il vampiro vive in una condizione di sete continua, che riesce a placare nutrendosi del sangue delle altre creature. Si tratta di una forma di nutrimento illusorio: lo dimostrano il fatto che il sangue placa la sete nell'immediato, per tornare improvvisa in seguito, e il fatto che il vampiro preferisce cercare vittime con una coscienza e un'intelligenza spiccata. Il sangue animale, per esempio, non lo soddisfa, mentre uccidere una creatura dotata di grande intelligenza e nutrirsi del suo sangue può placargli la sete per giorni.

Ama assaporare il pasto, proprio perché lo agogna intensamente, per cui la sua tecnica di caccia è spesso raffinata. In gran parte dei casi cerca prima di conoscere la vittima, a volte arriva persino a sedurla facendo uso delle sue capacità mentali. Una volta catturata la preda, affonda i suoi canini per lacerare la carne e succhia il sangue fino a quando la sua sete non viene placata.

Il sangue di cui si nutre non è legato all'efficienza del suo corpo, almeno non direttamente. Il corpo è sorretto dalla magia e i tessuti non hanno bisogno di sangue per mantenersi integri (anche perché il sangue non sarebbe un nutrimento sufficiente per la struttura corporea). Tuttavia, un vampiro assetato da un lungo periodo dimostra una diminuzione delle sue capacità fisiche e mentali e un aspetto più asciutto, deperito. È molto probabile che sia una conseguenza della psicologia negativa, indotta dal desiderio di bere, che va a intaccare le capacità innate; infatti, gli esemplari più anziani riescono a sopravvivere a lungo senza nutrirsi, risentendo pochissimo delle conseguenze.

 

Struttura sociale e cultura

I vampiri hanno una forte struttura gerarchica, basata sulla forza (che coincide quasi sopra con l'antichità dell'individuo). Nel suo complesso, la struttura sociale è simile a quella di un branco animale, dove un capo branco si trova al vertice e ha pieno potere decisionale. Se un vampiro riesce a spodestare il capo branco, assume il suo ruolo senza consensi esterni.

 

Magia

 

Capacità in comune a tutti i vampiri

Il vampiro anziano ha una mente raffinata e può vantare alcune capacità mentali difficili da contrastare. Senza bisogno di contatti, né fisici né di sguardi, e a distanze maggiori a seconda dell'anzianità, può incatenare la mente di una creatura e farla propria, trasformandola in uno schiavo obbediente. Il processo può essere lento e richiedere giorni, perché si insinua tra le pieghe della mente lasciando credere alla vittima di aver sviluppato un proprio pensiero; in ogni caso, gli esseri capaci di resistere a un attacco mentale di questo genere sono pochi.

Possiede poi una forza straordinaria e un'agilità che gli permette di compiere azioni fuori dal comune, impossibili per il corpo che lo ospita: si tratta senz'altro di una forma fisica derivante da una magia innata. Se colpito, non sente il dolore; il corpo non versa sangue e si rigenera in brevissimo tempo.

Uno degli aspetti più inquietanti del vampiro è il fatto che la sua immagine non può rispecchiarsi in nessuna superficie riflettente, che sia uno specchio o un lago limpido. Anche questa è una qualità soprannaturale che non trova spiegazioni nelle leggi della fisica.

 

Capacità personali

Gli individui più anziani dispongono di poteri personali, non posseduti dagli altri membri della specie. Vladlak, per esempio, all'apice della sua anzianità è in grado di muoversi così rapidamente che agli occhi esterni si ha l'impressione di vederlo teletrasportarsi.

Infine, un talento importante del vampiro risiede nella sua capacità di trasformarsi in animali notturni mantenendo intatte le qualità mentali. Si tratta però di una capacità appartenuto solo agli individui più esperti. In questo modo, può muoversi agilmente in pertugi dove non riuscirebbe a entrare nella sua normale forma. Da notare che il vampiro può assumere sembianze molto più piccole o molto più grandi, espandendo le ossa, i muscoli e gli organi interni in pochi secondi; una simile trasformazione porterebbe al collasso di un qualsiasi altro corpo.

 

Riproduzione e sessualità

 

Il processo di trasformazione

I vampiri capaci di generare nuove progenie non sono molti e sono sempre i più anziani, coloro che vivono da secoli o millenni. Di solito il morso porta soltanto alla morte della vittima, ma con un rituale adeguato si può portare alla nascita di un nuovo membro della specie.

Il processo di trasformazione è simbolico e si basa sullo scambio di sangue: il vampiro sceglie di proposito di generare una progenie e, anziché nutrirsi della sua vittima, la costringe a succhiare il suo sangue. I componenti più anziani sono in grado di usare direttamente il morso per lo scambio di fluidi, senza dover costringere la vittima a mordere a sua volta.

La futura progenie trascorre i successivi giorni in un tormento fisico e psicologico estremo, in cui la sete di sangue si accresce sempre più. Il tempo richiesto varia da soggetto a soggetto, ma porta sempre alla morte in pochi giorni. È a questo punto che la progenie diventa completa e inizia la sua ricerca per placare la sete.

 

Le progenie e il legame con il genitore

Le progenie sono strettamente legate al padre o alla madre che le ha generate. Al risveglio, sentono il bisogno di cercare il genitore; si tratta di un meccanismo di sopravvivenza, perché una volta raggiunto il creatore possono iniziare a imparare da lui. Se il genitore viene distrutto, è probabile che anche le progenie più giovani decadano in pochi giorni.

Il legame è spirituale e non ha limiti di distanza. Se il genitore è abbastanza potente, può controllare le sue progenie e costringerle a eseguire i suoi ordini, oppure può decretare la loro fine con la sola forza di volontà.

 

Debolezze

 

Debolezze minori e luoghi comuni

Il vampiro è una creatura che non risponde alle normali leggi fisiche, per cui anche il modo per affrontarlo e per distruggerlo non è convenzionale. Colpirlo con un'arma permette solo di rallentarlo, tra l'altro solo per pochi attimi, ed entrare in lotta diretta con lui significa quasi sempre una sconfitta certa, a causa della sua enorme forza, dell'agilità e delle capacità innaturali.

Alcuni metodi popolari si dimostrano poco efficaci. Appendere aglio in una stanza non impedisce di farlo entrare. Anche la convinzione che un vampiro non possa entrare in un luogo privato senza essere invitato è un luogo comune.

È vero, invece, che queste creature abbiano una naturale avversione per le acque correnti. Le progenie più giovani non possono sperare in alcun modo di attraversare a nuoto fiumi o mari; al contrario, i più anziani potrebbero addirittura solcare parti di oceani - o trovare altri sistemi per aggirarli.

 

Uccidere un vampiro

Un metodo efficacie per distruggere un vampiro è conficcargli un pezzo di legno nel cuore. Per qualche ragione oscura, seppure il suo cuore abbia smesso di battere, questo lo porta quasi sempre alla distruzione immediata. Una spiegazione potrebbe essere legata al nutrimento: il sangue appena succhiato entra probabilmente in circolo e porta il cuore a riprendere i suoi battiti, donando una rinnovata energia al corpo intero; quando l'organo del nutrimento (il cuore) viene meno, la mente del vampiro si accorge che non avrà nessun sistema in futuro per nutrirsi e per placare il proprio desiderio di sete, e quindi porta il corpo a collassare.

C'è da aggiungere che gli individui estremamente anziani e potenti riescono a sopravvivere anche se il loro cuore viene distrutto: una prova che il collasso è dovuto a una forza di volontà insufficiente. Per questi soggetti esperti, il pezzo di legno non rappresenta che una seccatura.

Un altro stratagemma per distruggerlo è esporlo per qualche tempo alla luce diretta del Sole o ai raggi ultravioletti. Sotto i raggi ultravioletti, infatti, il vampiro si indebolisce gradualmente. Il motivo non è chiaro, ma si ipotizza che l'energia magica che lo anima sia in qualche modo corrotta dall'esposizione ai raggi ultravioletti. Anche in questo caso, però, esistono (rari) soggetti che hanno imparato ad adattarsi e a resistere all'esposizione.

L'unico modo sempre efficace per eliminare un vampiro è distruggere interamente il suo corpo e la sua mente, non lasciandone traccia alcuna.

 

Storia e origine

 

L'origine incerta

I primi vampiri sono nati durante la Seconda Era, come conseguenza della destabilizzazione della trama magica. Secondo le teorie più accettate, le entità primordiali hanno approfittato del legame debole per impossessarsi di alcune creature del Sihn, le hanno modificate dall'interno e hanno così dato vita (tra gli altri) al primo  vampiro. In seguito, è stato il vampiro stesso ha generare le prime progenie. L'ipotesi, quindi, immagina che sia esistito un unico vampiro iniziale che abbia dato origine all'intera specie.

Un'altra teoria altrettanto accettata, parla invece di una specie di virus sorto sempre nello stesso periodo e forse creato dalle entità primordiali appena citate. Il virus avrebbe intaccato una frazione delle piante e degli animali, rendendole sanguinarie e infette. Nel corso dei millenni futuri, il gene malato è stato trasmesso alle generazioni e a nuove specie animali, per esempio attraverso il morso o l'accoppiamento, fino ad arrivare agli ominidi e infine agli esseri umani. Questa seconda ipotesi non prevede un progenitore comune, ma un'evoluzione progressiva che ha portato alla comparsa della specie dei vampiri.

 

L'evoluzione improvvisa della specie

Entrambe le teorie prevedono, a un certo punto, una diffusione improvvisa della progenie dei vampiri. Quando la trasformazione va a coinvolgere gli esseri più potenti e intelligenti, nascono dei vampiri unici, con capacità innate uniche. La conseguenza è che la specie inizia a diffondersi a danno delle altre creature, che si trovano a soccombere sotto la sete di sangue continua.

I vampiri arrivano a dominare diverse regioni, a volte sterminando le popolazioni e altre volte sottomettendole. La gerarchia della specie si concretizza, dando origine a clan diversi spesso in lotta tra loro per la supremazia. In queste regioni occupate, le altre creature sono costrette a nascondersi o a fuggire verso luoghi esterni. Soltanto a distanza di qualche secolo decidono di coalizzarsi contro il comune nemico, ormai diventato una pericolosa piaga in rapida espansione.

 

La caccia serrata

Notando la minaccia espandersi, numerosi popoli si uniscono per un attacco combinato. Trovare, attaccare e distruggere un vampiro si dimostra spesso un'impresa che costa un'enorme quantità di vittime. Nascono delle figure specializzate che hanno dedicato la vita ad apprendere le debolezze dei vampiri. Questi cacciatori si fanno pagare a peso d'oro e puntano quasi sempre agli esemplari più potenti e più antichi, perché la loro uccisione farebbe crollare a catena l'intera linea gerarchica, spezzandola e rendendola più debole.

Nella seconda metà della Quarta Era, a causa della caccia spietata compiuta nel passato, il numero dei vampiri si è ormai ridotto a una manciata di individui, tra i quali sono pochi a possedere un morso fertile per generare delle progenie. Una vittima su dieci viene morsa da un vampiro anziano, l'unico in grado di trasformarla.

Nella Quinta Era la situazione peggiora e i vampiri finiscono sull'orlo dell'estinzione, soprattutto a causa della distruzione degli individui più anziani e, dunque, della diminuzione di morsi capaci di procreare nuovi esseri della specie.

 

Fonti esterne di approfondimento

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Wikipedia - Il vampiro nella mitologia

Libri da leggere: Il Sinkal
Categorie: Creature
Universi di appartenenza: Universo Specchio
Ere in cui compare: Quarta Era | Quinta Era