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Anno 14693, Quarta Era

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Pioggia di Fuoco - Copertina
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schier...vedi tutto
« La battaglia per la conquista di Nuova Alba arriva all'epilogo. I savariani e le colonie si affrontano per il possesso del primo pianeta artificiale della storia. Il piano per spingere le colonie a lottare tra loro ha avuto successo e i savariani escono per la prima volta allo scoperto, schierando l'intera flotta. Per il popolo alieno si tratta di una questione di sopravvivenza, perché il nucleo del pianeta artificiale può garantire il suo ritorno a casa, ma le colonie non intendono cedere quello che è il simbolo di un'unione e di un progresso senza precedenti. Entrambe le parti mettono in campo le loro armi più potenti e le migliori tecnologie, affrontando per giorni il nemico. La vittoria delle colonie sembra scontata, ma i savariani hanno delle conoscenze nascoste che potrebbero ribaltare le sorti da un momento all'altro. Intanto Conrad, che è stato da sempre al centro della guerra, si ritira dai giochi e dà inizio a un pericoloso progetto personale. La sua idea è di replicare e diffondere le armi aliene tra le colonie per provocare il disordine e, per farlo, rapisce una savariana e la costringe a collaborare. Sarà il gruppo dell'Occhio Spento a intervenire un'ultima volta, entrando nel villaggio dove è tenuta la prigioniera e affrontando le difese per liberarla. Con questo terzo capitolo si conclude il ciclo di Nuova Alba, una space opera ambientata in un lontano futuro dove la tecnologia avanzata fa da sfondo a metropoli sconfinate, astronavi che si autoriparano e robot costruiti per confondersi tra la gente. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
4.693 d.C.

Calendario standard (CE)
4:14693

Calendario gregoriano (GA)
2.032,37 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:14693 sulla timeline

Epoca della Tecnologia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Conrad Giustan-kara parte come turista spaziale.

 

Il turismo spaziale

 

L'addio ufficiale di Conrad

Da secoli è attivo il turismo spaziale tra le colonie, per cui quando Conrad Giustan-kara, nel 4:14682 (4682 d.C.), afferma pubblicamente di voler partire per un viaggio di piacere della durata di qualche decennio, le sue parole vengono prese con la stessa emozione di qualsiasi altro riccone che ha compiuto lo stesso tipo di vacanza in passato. Anche il suo desiderio di staccarsi del tutto dalla rete e dall'Oracolo è visto come una semplice stravaganza.

In realtà, la lunga assenza è dovuta a uno stringente accordo stipulato con i savariani, i quali sono finiti alla deriva nello spazio del sistema Solare e si nascondono da decenni, cercando un mezzo per tornare al loro pianeta natale. L'accordo prevede la prigionia forzata di Conrad sulla sua nave e l'assenza completa di comunicazione verso l'esterno; in cambio, Conrad riceverà la visita periodica di un savariano che lo istruirà sulle conoscenze del suo popolo.

 

Gli ultimi incontri prima della partenza

L'annuncio di Conrad era stato seguito da lunghe assenze intervallate da brevi contatti con alcuni individui precisi: dirigenti importanti delle sue aziende, amicizie strette e uomini d'affari; ma in nessun caso l'imprenditore si è connesso alla rete e all'Oracolo, preferendo incontrare di persona l'individuo. In questo modo, in mancanza di tracce in rete, nessuno ha sospettato che i suoi incontri non fossero destinati a sistemare "le questioni in sospeso", bensì a preparare il piano stabilito con i savariani. Nemmeno le sue frequenti visite su Venere hanno destato dei sospetti.

Nel 4:14693 (4693 d.C.), quindi, Conrad parte definitivamente per il viaggio turistico senza destare sospetti.

 

La segretezza

Gli stessi venusiani che hanno stretto un patto segreto con lui non conoscono l'obiettivo reale di Conrad, cioè aiutare i savariani nella conquista di Nuova Alba; anzi, non sono nemmeno a conoscenza che una flotta proveniente da una galassia esterna stia sostando di nascosto nelle vicinanze. Lo scopo dichiarato da Conrad a Venere per giustificare la sua partenza è che, in questo modo, durante le ribellioni impedirà che si indaghi sulla sua azienda a fondo e si scopra l'uso reale dell'Akka, la principale arma con cui Venere intende ottenere un vantaggio sui terrestri. Senza un'indagine sull'azienda, il governo terrestre scoprirà troppo tardi che la terza versione dell'Akka sarà stata perfezionata.

Conrad abbandona così il pianeta natale e vi farà ritorno soltanto dopo trent'anni, lasciando l'esecuzione del suo piano in mano a Venere e ai terroristi che quest'ultimo finanzierà per creare scompiglio su Gea.