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Anno 16074, Quinta Era - luglio 5

Attenzione! Le pagine degli anni potrebbero contenere informazioni che possono svelare la trama di un libro
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Tracce nella Rete - Copertina
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire c...vedi tutto
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
38.502 d.C. (5 luglio)

Calendario standard (CE)
5:16074 (5 luglio)

Calendario gregoriano (GA)
2.033,150 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 5:16074 sulla timeline

Epoca del Sangue sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Lo stregone Radasha costringe Kerastra a far deviare le sue truppe e ad abbandonare la conquista dei domini dei nani.

 

L'intervento di Radasha

 

La tormenta di neve

Tre giorni dopo la prima battaglia combattuta con i nani, l'esercito di Kerastra si trova ad affrontare un tipo di pericolo diverso: una pesante tormenta di neve che imperversa per ore, rischiando di congelare i soldati che non sono dotati di un equipaggiamento adeguato.

Il generale Devan decide di forzare la marcia, ma la tormenta aumenta di intensità ed è chiaro che non si tratta di un puro fenomeno naturale. Le perdite subite a causa del gelo, delle frane indotte senz'altro con l'uso della magia e degli scivolamenti nei precipizi lo costringono infine ad abbandonare il proposito.

 

Il protettore della montagna

Devan prosegue da solo in cerca della causa della tormenta, fino a quando non è lo stregone stesso a mostrarsi. Si tratta di Radasha, che già diversi mesi prima aveva ostacolato l'avanzata dell'impero. In questo caso, tuttavia, non sembra interessato alla guerra ma soltanto a proteggere i segreti custoditi dai nani della montagna. Sebbene Radasha non abbia mai rivelato apertamente di quali segreti si riferisse, si presume che possa trattarsi di antiche tecnologie sopravvissute alla Quarta Era, oltre che di oggetti magici di cui si è perso il ricordo.

Lo stregone impone all'esercito di aggirare le montagne e di abbandonare la conquista delle terre dei nani. Devan però non desidera rinunciare all'obiettivo dopo aver sacrificato tanti uomini e cerca di uccidere Radasha, che si rivela però troppo potente per lui.

Sconfitto per la seconda volta nella sua campagna di espansione, Devan si ritira, abbandona l'impresa e aggira le montagne verso il successivo obiettivo.