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Nathan Storm

nomi legati : Radasha
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Il Sinkal - Copertina
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, s...vedi tutto
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
 

Descrizione

Nathan Storm è uno stregone, uno storico e un filantropo che ha trascorso la sua esistenza nel tentativo di trascrivere i principali eventi che si sono verificati nel corso delle Ere.

Dal momento in cui ha scoperto di essere il contenitore di una delle ultime due Fonti esistenti, ha cominciato a manifestare una serie di capacità naturali, di incantesimi e di cognizioni fuori dalla norma, che lo hanno reso un soggetto unico nel suo genere.

 

Aspetto, specie e luoghi di appartenenza

Nathan è un umano nato su Gea, anche se la sua natura è stata cambiata da quando hanno iniziato a presentarsi le capacità indotte dalla Fonte.

In un altro universo, l'Universo Terrestre, esiste una versione simile a se stesso, che non accoglie nessuna Fonte in se stesso e quindi non ha mai cambiato la sua natura di umano.

 

Lunga vita e una dubbia neutralità

È dotato di una vita molto lunga e, in fase avanzata della sua esistenza, della capacità di spostarsi a piacere nel tempo e nello spazio, cosa che gli permette di conoscere i fatti della storia che altrimenti sarebbero dimenticati.

Uno degli ideali che si porta sempre dietro è quello della neutralità, e cioè di non interferire con la storia durante i suoi viaggi se non quando strettamente necessario. Ma l'ossesione che nutre a riguardo della preservazione del tempo lo porta più volte a intervenire, per impedire che la tecnologia o la magia vadano a intaccare la normale linea temporale.

È da aggiungere, però, che le sue ideologie sono cambiate spesso. La lunga vita e le conoscenze che acquisisce lo portano a confrontarsi con se stesso, a mettersi in dubbio e a chiedersi quale sia la verità da seguire. La conseguenza è che, talvolta, rompe le leggi che lui stesso si impone. In alcuni periodi della Quinta Era, per esempio, Nathan espone chiaramente il suo pensiero contrastante:

L'esperienza mi aveva insegnato che non esisteva un mondo senza guerre. [...] A quel tempo le mie emozioni erano svuotate. Vi ho già detto che mi trovavo in un periodo particolare della mia vita. Provavo interesse per poche cose, mangiavo male e dormivo peggio. Credo che fosse la naturale conseguenza della lunga vita: a un certo punto, si viene colti dall'apatia e l'unica cosa da fare è aspettare che quel piatto periodo passi da solo.

Descrizione tratta da Il Sinkal
 

Nomi e titoli attribuiti

Nathan ha fatto un largo uso di pseudonimi, di titoli e di soprannomi che il più delle volte ha contribuito da solo a crearsi. I motivi sono vari:

  • innanzitutto, c'è la questione di nascondere la propria identità alle creature che vivono a lungo e che potrebbero quindi ricordarsi i suoi vecchi nomi;
  • c'è inoltre un motivo psicologico: il bisogno di lasciarsi alle spalle la vecchia vita dove probabilmente ha lasciato i conoscenti (per lo più morti di vecchiaia) e dove ha compiuto azioni di cui non sempre prova orgoglio;
  • infine, la lunga vita lo porta in alcuni casi a un senso di inadeguatezza, a chiedersi quale scopo abbia la sua vita e perché dovrebbe continuare a essere se stesso. Le prove psicologiche che deve sopportare per superare la solitudine e il fatto di essere unico nel suo genere lo portano a creare delle identità sempre diverse, con la speranza di portare a qualcosa di nuovo.
 

Radasha

«Radasha» è il nome con cui Nathan è conosciuto durante la Guerra dei Popoli. Nella lingua elfica significa «uomo lontano». È sotto questo nome che ha scritto gran parte delle informazioni che si sono recuperate a riguardo della Guerra dei Popoli.

Negli appunti autobiografici si scopre che Nathan ha già vissuto per millenni quando assume questo titolo. È anche in una fase della sua vita un po' apatica, forse depressiva, sintomo che in passato ha assistito (dal suo punto di vista) a diversi momenti più emozionanti rispetto alla guerra in corso tra elfi e umani.

Devo ammettere che in quel periodo la mia forma fisica non era al meglio: mangiavo poco e male, dormivo ancora meno e passavo anche intere giornate senza fare niente di significativo. Non c'era un motivo valido per questa mia decadenza. Semplicemente, era un periodo spento della mia vita.
[...] Mi avvicinai [...] trascinandomi su una gamba zoppicante, appoggiato a un bastone di cedro. Avevo la faccia di un quarant'enne, circondato da una barba nera e poco curata, ma i miei occhi dovevano mostrare un'età ben più matura e probabilmente una saggezza o una conoscenza profonda quanto gli abissi degli oceani.
[...] Tenevo in mano un bastone di cedro senza intarsi o pietre preziose. Non avevo né tunica né mantello, portavo dei pantaloni e una maglia di semplice stoffa.

Descrizione tratta da Il Sinkal
 

Magia e capacità particolari

Nathan fa uso di una magia innata, derivata dalla Fonte che risiede dentro di lui. Si tratta di una capacità in continua espansione, che non dipende dal luogo in cui si trova, per cui riesce a farne uso anche in quei periodi storici in cui la magia sembra essere scomparsa del tutto o quasi.

Nella fase avanzata della sua vita, Nathan riesce ad attingere a forme di magia sempre più complesse e fuori dalla normale concezione. Per esempio, durante la Guerra dei Popoli porta alla formazione di una luna piena in cielo in una notte senza luna. Non si tratta però di un'illusione, ma di un ricordo di massa, motivo per cui il sortilegio ha effetto anche sul sinkal Devan, la cui mente è immune a qualsiasi tipo di illusione.

Non era un'illusione. Era un ricordo. La differenza è sottile, ma con te funziona solo il secondo metodo. Per dirla meglio, era un insieme di ricordi che ho mescolato: la luna piena, il vento, le nuvole, la velocità con cui scorre il tempo. Ho dovuto solo marcarlo bene nelle vostre teste, come se stesse succedendo in quel momento. In realtà, ognuno di voi vedeva quel ricordo in modo diverso.

Descrizione tratta da Il Sinkal
 

Viaggi attraverso lo spazio e il tempo

Nathan usa incantesimi anche per spostarsi attraverso lo spazio e il tempo. Agli inizi si tratta di una magia incompleta e caotica, che lo porta a commettere più di uno sbaglio, con conseguenze anche gravi. Soltanto dopo una lunga esperienza e diversi fallimenti riesce ad arrivare, nei secoli, a un buon controllo e a trasferirsi persino da un universo a un altro.

Le magie che permettono il viaggio nel tempo e nello spazio sono tra le più difficili da controllare e questo vale anche per Nathan, che essendone consapevole cerca di limitare il più possibile questo tipo di incantesimi. Capita spesso, infatti, che nel corso della sua vita intervenga per errore in questioni che credeva pericolose; questo dimostra che Nathan assume le decisioni senza prima verificare gli impatti sulla storia.

Dalle opere che ha scritto, possiamo farci un'idea di quali periodi abbia visitata. Non è certo che abbia avuto modo di viaggiare di persona nella Prima Era e nella Settima Era, che sono i periodi di cui abbiamo meno dati a disposizione, mentre è molto probabile che abbia vissuto in prima persona un'ampia parte degli eventi delle altre Ere (escluso il Tempo dei Sogni).

 

Biografia

La biografia di Nathan è complessa da ricostruire nel suo ordine cronologico, perché il cronista compie molteplici viaggi nel tempo in momenti non sempre chiari della storia. Inoltre, possedendo una lunga vita è difficile fare affidamento sul suo aspetto fisico. Possiamo in parte ricostruire le sue azioni basandosi sulla progressione magica: a mano a mano che il tempo passa, la sua magia si fa più potente. L'evocazione di certi incantesimi richiede una grande conoscenza e un enorme dispendio di energia, motivo per cui non possono essere stati lanciati nei primi momenti della sua esistenza.

 

La nascita su Gea

Nathan nacque sul pianeta Gea, nell'Universo Specchio, del tutto inconsapevole di possedere nel suo corpo una delle ultime due Fonti esistenti. Il demone Teh' Lorkradon arrivò sul suo pianeta con l'intenzione di trovare la Fonte, distruggerla ed aprire quindi l'ennesimo portale di comunicazione che lo avrebbe aiutato ad avvicinarsi al cuore di Lichorya. È così che Nathan scoprì di essere il contenitore della Fonte.

 

Il Progetto Origin

Attenzione! Questa parte contiene informazioni che possono svelare la trama di un libro

Nel 4:12032 (2032 d.C.), Lichorya ha inviato l'ordine a Nathan di portare l'ichor ai popoli umani. La curiosità e il desiderio di sperimentare hanno spinto l'uomo a diffondere la sostanza per via aerea, che a catena è andata a impregnare il suolo, iniziando un processo che ha finito per coinvolgere l'intero pianeta.

Le intenzioni di Lichorya sono spesso oscure. Nathan non ha mai capito con sicurezza perché l'ichor dovesse essere sparso su Gea. Nei suoi appunti si leggono varie ipotesi, tra cui la possibilità che Lichorya abbia voluto bilanciare in questo modo un cambiamento avvenuto in una zona lontana dell'universo, oppure addirittura in un altro universo (per esempio un cambiamento nel pianeta gemello, la Terra, che abbia rischiato di coinvolgere anche Gea). In ogni caso, l'evento avrà delle ripercussioni sul pianeta per diversi millenni.

 

La vicinanza con Lichorya

Attenzione! Questa parte contiene informazioni che possono svelare la trama di un libro

In almeno un'occasione, per onorare un patto, Nathan si è avvicinato di molto alla natura di Lichorya. L'evento lo ha radicalmente cambiato e Nathan ha anche rischiato di perdere per sempre la coscienza di sé. Il suo ritorno nel mondo materiale è stato imposto da Lichorya, probabilmente per prevenire delle minacce future all'equilibrio cosmico: in caso contrario Nathan non avrebbe mai abbandonato la sua condizione.

Abbandonare Lichorya è stato per lui un evento traumatico, perché ha portato i suoi ricordi e le sue vecchie emozioni a rivoltarsi improvvisamente come un fiume in piena.

 

La Guerra dei Popoli

Attenzione! Questa parte contiene informazioni che possono svelare la trama di un libro

Durante la Guerra dei Popoli, Nathan decise di intervenire sotto il nome di Radasha. La sua ultima apparizione tra i popoli prima di questo evento risale ad almeno due secoli prima. Il motivo che lo portò a entrare di nuovo in scena fu il timore che Devan si stesse muovendo con intenzioni poco nobili. Si trattò di un abbaglio, come ammise in seguito, ma se ne rese conto soltanto dopo aver ostacolato il guerriero con una magia insidiosa: fece comparire in cielo una luna piena che portò le truppe speciali di Devan (i mannari) a trasformarsi e a ritardare la conquista della terra dei centauri.

La seconda volta decise di ostacolare l'avanzata del sinkal per motivi che erano completamente estranei alla guerra, e cioè per impedire a lui e al suo re di appropriarsi degli oggetti magici protetti nei domini dei nani. Su questo punto fu irremovibile e, nonostante le pretese di Devan fossero valide, lo costrinse ad aggirare le montagne e a dimenticarsi del luogo.

 

Il collasso temporale e i cloni dispersi nel tempo

Nella Sesta Era, la distruzione dell'Arkronorium ha dato inizio all'Epoca Senza Tempo, un lungo periodo che ha provocato su Gea una serie di disordini temporali. Nathan è stato uno dei pochi stregoni (forse l'unico) a penetrare all'interno di questa bolla chiusa per poter documentare alcuni degli eventi storici che sono accaduti durante l'epoca.

Tuttavia, i suoi tentativi di tornare indietro nel tempo ed evitare la distruzione dell'Arkronorium si rivelano sempre infruttuosi. Nathan cerca varie volte di tornare a poco prima che l'Arkronorium si spezzi, così da trovare un sistema per evitare la rottura e le conseguenze che ne derivano, ma in quel punto il tessuto dello spaziotempo è così instabile da essere impenetrabile. Raggiunto l'evento scatenante, Nathan viene scagliato casualmente attraverso il tempo.

Anche i tentativi di raggiungere l'oggetto magico qualche anno prima della sua distruzione risultano altrettanto inutili. L'Arkronorium sembra predestinato a seguire una propria storia, a rompersi in un momento preciso della cronologia, e chiunque cerchi di anticipare il fatto o di impedire in qualsiasi modo che succeda (per esempio, cercando di portarlo in un altro luogo) subisce lo stesso destino di essere scagliato casualmente nel tempo.

Dopo numerosi tentativi, il rischio di creare troppe copie di sé in uno stesso momento della storia lo ha fatto desistere. Teoricamente, quindi, sparse lungo la linea temporale esistono diverse copie di Nathan Storm (gran parte delle quali si è trasferita in un altro tempo subito dopo essere comparsa).

 

Opere

A Nathan Storm dobbiamo gran parte delle informazioni raccolte in Terre Infinite. Quasi tutte le fonti ritrovate sono state scritte da lui e probabilmente lo è anche una buona parte dei documenti anonimi o con firme di personaggi sconosciuti.

Le fonti di informazioni più ampie sono i Diari dello Stregone, una copiosa serie di appunti in attesa di revisione o di essere completati. Oltre a fornirci preziosi dettagli, ci permette di ricostruire il carattere e la biografia dello stesso autore, che già così risultano piuttosto incerti e da interpretare.

Tra le altre opere a lui attribuite con (quasi) certezza si ricordano:

Se togliamo gli appunti non organizzati, le opere completate da Nathan sono caratterizzate da una struttura ordinata, rigorosa e in alcuni punti persino maniacale. I rimandi sono precisi e accompagnati da un riassunto (utile nel caso non sia possibile ritrovare il testo di destinazione) e le voci sono di solito messe secondo un preciso ordine che può essere quello alfabetico, cronologico o di maggiore importanza.

 

Date importanti

 

Eventi collegati

La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine:

Categorie: Personaggi
Universi di appartenenza: Universo Terrestre | Universo Specchio
Ere in cui compare: Seconda Era | Terza Era | Quarta Era | Quinta Era | Sesta Era