segui la pagina su Facebook!

Devan

Il Sinkal - Copertina
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, s...vedi tutto
« Un'epica fantasy, ambientata in un mondo dove la magia e la spada sono simboli di un'Era che sta per tramontare. Potenti stregoni e cavalieri legati da un codice d'onore sono obbligati a scendere in campo per difendere gli interessi dei loro regni. Gli imperi degli uomini e degli elfi, infatti, si fronteggiano da anni senza un vincitore. I popoli sono costretti a isolarsi; i tradimenti, le battaglie e le conquiste sono all'ordine del giorno. Devan è un sinkal, una creatura dalle straordinarie capacità nata dagli incroci tra i popoli, e il richiamo nel sangue non gli permette di assistere in disparte alla caduta del suo mondo. Dimostrato il valore con la spada, si mette a capo del vasto esercito degli umani e rapidamente sottomette una terra dopo l'altra. Richiama ai suoi comandi i guerrieri più capaci e le specie più terribili, come i vampiri. Combatte mostri guardiani, centauri e città ribelli e viola il regno delle fate, minacciando il cuore dell'impero degli elfi. Ma trovare la pace è più difficile di quanto possa immaginare. »
 

Descrizione

Devan è uno dei rari sinkal che sono vissuti su Gea, cioè una creatura nata dagli incroci tra specie diverse nel corso di molte generazioni.

 

Aspetto, specie e luoghi di appartenenza

A differenza di altri sinkal, il suo aspetto è quasi del tutto identico a quello degli umani: i tratti che lo distinguono da questa specie appaiono solo in determinate situazioni, non sono immediatamente visibili e sono dovuti ai poteri legati al sangue ereditato da altre specie di creature.

Durante l'infanzia e l'adolescenza ha mostrato un carattere introverso, frutto della sua diversità innata, ma in linea di massima è sempre riuscito a integrarsi con gli altri suoi coetanei e a nascondere senza problemi la vera natura. Però le continue battaglie tra Kerastra e Ystora hanno portato dei cambiamenti importanti nella sua vita e, probabilmente, ad alcune tragedie tra i suoi conoscenti. Sta di fatto che la guerra ha modificato del tutto il suo carattere, rendendolo più freddo, distaccato e disposto a sacrificare i propri principi pur di raggiungere lo scopo.

Devan è vissuto probabilmente nelle regioni dell'ovest di Kerastra e non ha mai ricoperto posizioni di importanza politica. Il suo passato, comunque, è piuttosto oscuro e alcune fonti (non confermate) lasciano presumere che abbia cercato di infiltrarsi senza successo in organizzazioni importati, prima di decidere di agire per conto proprio.

 

Nomi e titoli attribuiti

Non sono riportati da nessuna parte il suo nome di famiglia e il nome del paese di nascita. «Devan» potrebbe essere addirittura un nome da lui inventato, visto che al tempo in cui è vissuto era un'usanza comune il fatto di cambiare a piacere il proprio nome.

 

Magia e capacità particolari

Come tutti i sinkal, Devan è dotato di capacità innate insolite che si è trascinato nel sangue attraverso generazioni di incroci tra specie diverse. Il suo controllo sulle capacità innate non è perfetto e, soprattutto, non dipende da una sua scelta, per cui non può decidere a piacimento di smorzarle o di soffocarle.

Gran parte della sua forma è di stirpe umana e da questa ha acquisito la facilità di adattamento alle situazioni. L'aspetto umano gli ha permesso di integrarsi senza problemi tra i popoli, ma il suo carattere solitario e distaccato deriva quasi sicuramente dalle altre specie.

Dal sangue degli elfi (probabilmente elfi della luce o razze più antiche ormai scomparse) ha ereditato la capacità di resistere alle illusioni e alle penetrazioni mentali di qualsiasi tipo. Di conseguenza riesce a vedere un elemento per com'è realmente, spogliato dalle sue illusioni. Inoltre, l'agilità tipica degli elfi gli concede la possibilità di scalare pareti impervie, di reagire velocemente e di adattare in fretta gli occhi alla penombra.

 

Debolezze e capacità incomplete

Dalle sirene deriva forse la sua più grande debolezza. Devan subisce una trasformazione all'apparato respiratorio non appena si immerge nell'acqua per più di qualche istante: sui fianchi appaiono delle branchie che gli permettono di respirare sott'acqua, ma allo stesso tempo gli bloccano la trachea e gli impediscono il respiro dell'ossigeno nell'aria. Poiché la trasformazione si protrae nel tempo se rimane immerso a lungo, è costretto a riemergere in fretta sulla terraferma, perché in caso contrario lo sblocco alla trache impiegherebbe molti minuti e lo porterebbe a soffocare.

Questa capacità innata è più uno svantaggio che un vantaggio: per quanto il sangue di sirena lo renda abilissimo e molto rapido nel nuoto, è costretto a non servirsene quasi mai, perché la conseguenza di un uso troppo prolungato sarebbe di portarlo a vivere per sempre nell'oceano o nei mari.

La capacità innata appresa dai vampiri, invece, è incompleta, anche se indubbiamente utile. Devan riesce a teletrasportarsi in un attimo, scomparendo e riapparendo in un luogo che si trova a una breve distanza; ma si tratta di un potere che necessita di un certo tempo di riposo prima di poter essere usato di nuovo. Inoltre il sangue dei vampiri ha modificato il suo olfatto, al punto che riesce a riconoscere un legame di sangue e di parentela dall'odore della pelle. Infine, il corpo di Devan ha sviluppato una sorta di tossina che rende il proprio sangue velenoso persino all'eventuale vampiro che cercasse di morderlo.

 

Capacità apprese in vita

Attenzione! Questa parte contiene informazioni che possono svelare la trama di un libro

Devan ha acquisito le capacità dei vampiri in un secondo momento, mentre era in vita. Assoldato da un gruppo di contadini, ha affrontato Vladlak a viso aperto e a stento è riuscito a sopravvivere al duello.

Allo stesso modo, ha acquisito la capacità di rigenerazione dopo essere stato morso da un mannaro. La rigenerazione è lenta ed è sempre attiva nel suo sangue. Invece, durante i tre giorni di luna piena, il suo corpo subisce una trasformazione dall'interno che lo porta a essere più reattivo, più forte e in qualche modo più istintivo e incauto.

Devan potrebbe avere ereditato il sangue di altre specie, di cui però non abbiamo traccia. Per esempio, è piuttosto singolare che dopo aver unito gli imperi nella Guerra dei Popoli abbia improvvisamente deciso di abbandonare il ruolo di regnante. È un comportamento che non si trova negli esseri umani. Il desiderio di uniformare i popoli e poi di abbandonare il ruolo di potere, senza né pretendere la gloria dovuta né assicurarsi che il regno prosegua come dovrebbe non appartiene a nessuna delle specie viste sopra; il suo scopo sembra votato a un ideale, ma che resta valido soltanto finché è in corso d'opera, mentre cade del tutto non appena viene raggiunto.

 

Biografia

Si hanno poche notizie di Devan nel tempo che ha preceduto e seguito la Guerra dei Popoli. Durante la guerra si è fatto apertamente un nome e le sue vicende sono state trascritte da diverse fonti, che però coprono un periodo di tempo di poco superiore all'anno. Prima di tale periodo, la sua esistenza è un enigma e si conoscono solo brandelli di informazioni. Dopo la guerra, invece, di lui si sono perse completamente le tracce.

 

L'entrata in guerra

Il suo passato sembra essere legato a una ragazza, Eshal, con la quale ha trascorso l'infanzia. I rapporti tra i due non sembrarono mai andare oltre l'amicizia, ma con lei ha avuto sin da piccolo un atteggiamento iperprotettivo. Si ricorda, per esempio, un episodio in cui la bambina è stata azzannata da una iena affamata: Devan è comparso subito per aiutarla, attaccando la belva con un bastone.

Il cambiamento più radicale avvenne quando la guerra raggiunse anche il suo villaggio. Eshal fu catturata e venduta come schiava; in seguito finì per far parte delle kriniel, un corpo speciale del regno di Kerastra, dove iniziò una carriera militare piena di privazioni e di restrizioni.

L'evento sembra avere scosso profondamente Devan. Dopo quattro anni si precipitò dalle kriniel e liberò l'amica d'infanzia, ma a quel punto il suo carattere era del tutto cambiato. Le cause sono legate senz'altro alla guerra e alla sua idea sempre più pressante di porvi un termine. Non si esclude che proprio in questi quattro anni la sua natura di sinkal sia uscita completamente allo scoperto.

In La via della guerra nel tempo e nello spazio, alcuni passi affermano che nei quattro anni che seguirono la distruzione del suo villaggio, Devan sia entrato a far parte delle truppe di Ystora, pur non avendo mai incontrato direttamente re Irianil Thäral, e che grazie a questo abbia potuto esplorare le zone attorno al regno, preparandosi a sviluppare il piano che già aveva in mente.

 

La Guerra dei Popoli

Attenzione! Questa parte contiene informazioni che possono svelare la trama di un libro

Liberata la ragazza, Devan la trascinò con sé per raggiungere il suo obiettivo: uniformare il mondo sotto un unico impero, dopo aver costretto sia Ystora che Kerastra a cadere e a ritirarsi dai giochi di potere.

L'impresa gli richiese oltre un anno per essere portata a termine e gli comportò enormi sacrifici personali e di vite umane. Dopo la conquista delle ultime città ribelli di Kerastra, mosse l'esercito verso le regioni esterne mettendo in ginocchio a una a una le specie diverse da quelle degli uomini. Per farlo si avvalse di aiuti esterni con cui strinse delle labili alleanze: i dazar, gli gnomi, i vampiri e le truppe speciali dell'impero (che comprendevano le kriniel e i mannari).

Per quanto fossero conquiste in salita, le difficoltà incontrate furono molte e il prezzo da pagare fu piuttosto alto. Con la sottomissione delle fate, Devan fu colpito da una maledizione che lo costrinse a vivere in uno stato «di malinconia e di tristezza» eterno. E a fine guerra, lo scontro con la figlia dell'imperatore lo porterà a perdere l'uso della mano destra, che marcirà a causa di un veleno che nemmeno la sua capacità di rigenerazione riuscirà a sanare.

 

Date importanti

 

Eventi collegati

La datazione rientra nell'arco di tempo descritto in queste pagine:

Libri da leggere: Il Sinkal
Categorie: Personaggi
Universi di appartenenza: Universo Specchio
Ere in cui compare: Quinta Era