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Epoca Senza Tempo

All'Inizio del Tempo - Copertina
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso ag...vedi tutto
« Un'epica fantasy ambientata in un mondo dove le emozioni prendono vita, dove la luce e l'oscurità si affrontano senza vie di mezzo. Prima della storia che conosciamo, le entità vivevano in un mondo al confine tra la realtà e l'immaginazione. Passavano i giorni a dare una forma e un senso agli elementi, e le loro azioni modellavano il Destino Immutabile. Era il Tempo dei Sogni. Per poterle descrivere i popoli hanno attribuito a queste entità un aspetto umano e un carattere che esalta la loro natura. Così l'Eco può solo ripetere le parole che ascolta, la Forza scava la roccia a mani nude e il Tempo vede il domani come se fosse il presente. La leggenda a questo punto si perde nel mito e i racconti parlano di un'alba in cui un terribile cambiamento sconvolse le quattro terre. Ebbe inizio con la comparsa del Nulla. Quando bussò alle loro porte, le entità si riunirono per discutere e furono costrette a lottare per la loro sopravvivenza... »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo. In particolare, per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.
 

Introduzione

 

Il collasso temporale

In seguito alla distruzione dell'Arkronorium, lo spazio che si estende per alcune migliaia di chilometri attorno al pianeta Gea è stato racchiuso in una bolla dove il tempo ha iniziato a scorrere in modo caotico rispetto al resto dell'universo. Elementi e fatti storici che appartengono a Ere future e passate si intrecciano tra loro, unendo la storia dei popoli antichi con quella delle civiltà esistenti o ancora a venire. La magia dell'Arkronorium distrutto resta latente per buona parte dell'epoca, che ha così un lungo periodo per progredire, ma di tanto in tanto un'improvvisa «esplosione temporale» causa un nuovo scompenso.

La conseguenza è un mondo in continuo cambiamento, che potrebbe restare stabile per millenni per poi scomparire in un attimo in tutto o in parte ed essere sostituito da nuovi elementi storici. Le civiltà creano imperi e alleanze, mentre la magia e le tecnologie appaiono e scompaiono senza un ordine logico. In questo clima di differenze culturali nascono delle naturali divergenze, ma si formano anche delle integrazioni inaspettate tra società che di norma non avrebbero niente in comune.

L'epoca non dura abbastanza e non è abbastanza stabile perché la tecnologia possa tornare a un livello avanzato. A causa del caos, gran parte dei popoli è impossibilitata a stabilizzarsi e a riprendere le conoscenze adatte a uno sviluppo. Si tratta di un'epoca dove la storia cambia senza un disegno definitivo.

Con la serie di esplosioni temporali, l'Arkronorium cerca a più riprese di rimediare al disastro dovuto alla sua rottura. Dopo l'ultimo salto temporale, avvenuto nel 3.530.284 d.C., ha infine successo e tutti gli effetti che si sono avuti svaniscono in un attimo senza lasciare traccia di cosa sia avvenuto durante l'intera epoca. In pratica tutto viene cancellato come se gli scompensi temporali non fossero mai esistiti.

 

Il ritiro della regressione naturale

In questo periodo gli effetti della «regressione naturale» cominciata un milione e mezzo di anni prima iniziano a venir meno: l'ichor si ritira e, formalmente, il pianeta comincia a stabilizzarsi in modo definitivo. Le catastrofi naturali che hanno spesso distrutto le antiche civiltà diventano poco frequenti. Di conseguenza, se vi fossero popoli capaci di svilupparsi, la tecnologia potrebbe di nuovo tornare sovrana a danno della natura.

Questo progresso non si verificherà mai a causa degli scompensi temporali, che obbligano a cambiamenti continui. Si dovrà aspettare l'epoca successiva per raggiungere una vera stabilità.

 

Datazione

 

Periodi di riferimento e timeline

[Calendario CE] Da 6:0 a 6:4169509

[Calendario GB] Da 1.501.021 d.C. a 5.670.530 d.C.

Apri la timeline dell'epoca

 

Fondazione dell'epoca

L'Epoca Senza Tempo inizia l'anno successivo alla distruzione dell'Arkronorium.

 

Costruzione della linea temporale

L'Arkronorium coinvolge soltanto il pianeta Gea e un'area al suo intorno che si estende per qualche migliaio di chilometri nello spazio. Nella zona coinvolta lo spaziotempo subisce uno strappo e resta sospeso in una sorta di bolla, nella quale sia il tempo che lo spazio subiscono delle modifiche solo a livello locale: nessun'altra parte dell'universo viene intaccata. La bolla diventa un sistema chiuso fino a quando non viene dissolta, quasi del tutto inavvicinabile dall'esterno.

Gli effetti che si hanno nel corso dei secoli su Gea non sono sempre gli stessi: a volte il tempo accelera o rallenta all'improvviso (senza che le creature ne siano consapevoli), ma quasi sempre scorre alla normale velocità (se osservato da un punto di vista esterno). Quello che cambia è il fatto che porzioni di passato e futuro vengono replicate in un punto della storia in cui non dovrebbero esistere.

È un'epoca confusa, con datazioni difficili da segnalare ed eventi storici che si intrecciano tra loro e spesso regrediscono, annullando gli effetti passati. È come se la linea cronologica non esistesse, fosse soltanto temporanea. Ecco perché le date riportate per gli eventi di quest'epoca devono essere considerate fittizie: Nathan Storm, nei suoi appunti, le indica soltanto per dare un ordine cronologico ai fatti, considerando anche la durata tra un'esplosione temporale e l'altra. Ma a essere precisi, la linea cronologica dovrebbe essere separata dal normale calendario e valida soltanto per chi si è trovato ad abitare all'interno della "bolla" temporale.

 

Ritorno alla linea temporale originale

Non appena l'Arkronorium smette di produrre i suoi effetti, il tempo di Gea viene catapultato all'anno 5.670.530 d.C. Quest'anno fa parte della linea temporale originale, cioè di quella storia che si sarebbe avuta se l'Arkronorium non fosse mai esistito.

Nello specifico, la bolla temporale in cui Gea si trovava svanisce e lo spaziotempo originale torno al suo posto. Di fatto, il pianeta e l'area attorno che si trovavano nella bolla vengono sostituiti da quelli originali, che durante l'intera Era erano rimasti sospesi in una specie di "limbo" irraggiungibile.

La conseguenza è che, se ci fosse stato un osservatore esterno alla fine dell'epoca, avrebbe visto Gea cambiare in un battito di ciglia. Tutti gli imperi, i popoli e gli elementi naturali che sono nati a causa dell'artefatto sono scomparsi in un istante per lasciare il posto a una geografia completamente diversa. Il pianeta assume l'aspetto che avrebbe dovuto avere nell'anno 5.670.530 d.C. se l'artefatto non si fosse mai distrutto.

 

Geologia e geografia

L'aspetto di Gea continua a cambiare senza un ordine logico. Dove prima si trovavano montagne o laghi, nel corso di poche settimane potrebbero comparire terre desolate, crateri o intere metropoli popolate. Spesso la situazione rimane invariata per secoli o millenni dopo un cambiamento, prima di collassare su se stessa o di essere di nuovo sostituita.

Le conseguenze di questi improvvisi cambiamenti sono pesanti, perché portano le generazioni a doversi adattare in poco tempo e spesso a gestire la comparsa di popoli o creature che prima non esistevano. La geografia del pianeta vede frammenti delle Ere passate fusi nel mondo moderno.

 

Ecosistemi

 

Flora, fauna e popoli

L'ecosistema dell'Epoca Senza Tempo è un intricato insieme di creature e di culture diverse che cercano in qualche modo di sopravvivere o di integrarsi tra loro. Gran parte dei popoli che compaiono finiscono per estinguersi in pochi decenni o in pochi secoli perché non riescono ad adattarsi all'ambiente dove si trovano o perché vengono distrutti da invasioni esterne.

Chi invece riesce ad adattarsi, a volte fonda degli imperi che durano dei millenni e si estendono su regioni molto vaste. Di quest'ultima categoria fanno parte soprattutto i popoli che possono vantare una tecnologia estremamente avanzata (se è ancora accessibile nel luogo dove abitano) o una magia particolarmente potente.

 

Politica ed economia

Sia l'economia che la politica assumono delle forme rigide, basate sui desideri dei popoli più forti che impongono il loro modo di vivere. Anche quando il controllo di una civiltà è pacifico, c'è sempre una delle parti che diffonde le sue leggi e spinge le altre ad accoglierle. Il baratto diventa il tipo di commercio per eccellenza nelle zone più isolate e l'anarchia si presenta spesso quando un salto temporale porta alla comparsa di nuove civiltà, che almeno all'inizio spingono a rompere gli equilibri.

I rapporti sono spesso difficili. In molte zone le guerre tornano a imperversare, provocando grandi distruzioni e danneggiando i popoli impreparati. La differenza di cultura, di lingua, di tradizioni, di aspetto e di storia impedisce alle specie di adattarsi e la diffidenza le obbliga a continue incursioni o a difendersi, per gli scopi più disparati. Alcuni popoli rimangono invece in disparte, cercano di capire e di riparare allo squilibrio che si è creato all'improvviso, senza però trovare una vera soluzione.

 

Società, cultura e tradizioni

La mescolanza di culture tanto lontane nel tempo porta a incomprensioni continue e alla mancanza di dialogo. Tradizioni, modi di vivere e linguaggi si fondono e si modificano creando dei nuovi elementi. Le società più avanzate che dispongono di dispositivi di traduzione trovano comunque delle difficoltà a farsi capire. Le mentalità sono diverse, le esigenze faticano a trovare dei punti d'incontro. Tutto questo è la ragione per cui scoppiano numerose guerre senza che abbiano un reale obiettivo finale.

In parallelo a questo clima di incomprensioni, ci sono anche popoli che finiscono per integrarsi e per scambiare le loro culture traendo tutti un vantaggio.

 

Magia

La magia è instabile, compare e scompare allo stesso modo della tecnologia. La sua presenza dipende anche dalle creature che le esplosioni temporali fanno apparire. Chi è dotato di magia innata avrà una maggiore capacità di attingere alla trama magica, mentre gli stregoni appena comparsi potrebbero trovare un'improvvisa difficoltà a richiamare gli incantesimi.

 

Date importanti

 

Anni e periodi principali

 
Data inizio
Data fine
GB
1.501.021 d.C.
5.670.530 d.C.
Categorie: Cronologia
Ere in cui compare: Sesta Era