I metamateriali dimostrano che non è possibile viaggiare nel tempo passato

15 Aprile 2011 | Fisica e chimica

Viaggi nel tempo

Il viaggio nel tempo è sempre stato nei pensieri dell’uomo, soprattutto nell’Era moderna della tecnologica. Forse perché i rimorsi portano a pensare a un “passato alternativo” in cui non si commettono errori, dove gli sbagli vengono evitati. Con la coscienza di poi è più facile guardare alle nostre mancanze.

Igor Smolyaninov, però, con il suo ultimo saggio vuole toglierci le fantasie sulla possibilità del viaggio nel tempo. O almeno, cerca di togliercelo per quanto riguarda un ritorno al passato. Professore dell’University of Maryland, Smolyaninov è uno studioso dei metamateriali, cioè quei materiali creati artificialmente che sono dotati di particolari proprietà magnetiche ed elettriche.

I matemateriali per studiare lo scorrere del tempo

Nel nostro caso, i metamateriali – essendo materiali che non esistono in natura – ci possono aiutare a creare strutture da esempio per mostrare lo scorrere del tempo: in pratica con i metamateriali si può usare le dimensioni di spazio come se fossero dimensioni di tempo.

Cosa comporta questo? Se facciamo muovere una particella nel matemateriale, avremo un’idea di come quella particella si muoverebbe nello spaziotempo. È con questo sistema che Smolyaninov ha potuto affermare che il viaggio nel tempo nel passato è impossibile.

Per arrivare a questa conclusione, ha creato un modello di Big Bang (l’esplosione che ha creato l’universo) usando delle strisce di plastica su uno strato di oro. Ha fatto quindi passare la luce sulla superficie di metallo. Risultato: la luce veniva deviata dalle strisce di plastica.

Per noi questo effetto significa poco, ma per il professore l’analisi è chiara: i raggi di luce possono essere curvati e fatti tornare indietro (cioè “mostrerebbero” il passato), però lo farebbero senza trovarsi in una dimensione temporale. Quindi, in parole povere, possiamo piegare i raggi di luce ma non possiamo obbligarli a tornare nella loro posizione di origine. Il che ci impedisce di avere delle coordinate per raggiungere un punto del passato.

Se la teoria fosse esatta, viaggiare nel passato resterebbe per sempre un’idea da libro di fantascienza. L’ipotesi non mette però un freno ai viaggi nel futuro: afferma infatti che la luce può viaggiare con sicurezza verso un’unica direzione, cioè in avanti.

Fonti principali
Etichette
Etichette:, , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.