Quanto costa autopubblicare il proprio libro?

Tavolo vintage - Occhiali - Macchina da scrivere - Penna e caffè

Il self publishing (autopubblicazione) di un libro non è gratuito. A seconda delle proprie competenze, ci sono costi da sostenere e molto tempo da occupare [@01]

Chi sceglie di propria iniziativa il self publishing, senza tentare l’invio a una casa editrice, lo fa in genere per due motivi principali: la libertà d’azione e il guadagno più elevato per ogni singola copia venduta. C’è però un pericoloso luogo comune che si affaccia soprattutto davanti allo scrittore esordiente, e cioè che l’autopubblicazione sia gratuita, che non comporti nessuna spesa. È davvero così?

Vediamo in linea di massima un elenco degli elementi che potrebbero costituire un costo per voi. L’articolo è un po’ lungo, ma dopotutto anche le voci da considerare sono numerose.

Sommario

Conviene fare tutto da soli?
Un compromesso
La revisione (editing)
I costi dell’editing
La pubblicazione
La copertina
Costi per creare un file e-book
Costi per l’ISBN
Distribuzione e promozione
Marketing
Vendere di persona le copie cartacee

Conviene fare tutto da soli?

Innanzitutto apriamo una parentesi. Agli estremi avete due strade possibili da seguire:

1. Vi occupate voi di ogni parte della pubblicazione — dal formato del libro all’editing e al marketing: i costi saranno di sicuro bassi, ma in questo caso il rischio è di presentare un’opera di qualità medio-bassa, con errori inconsapevoli (perché se fate tutto da soli gli errori ci saranno: non fatevi illusioni su questo).

2. Voi vi occupate della scrittura, mentre affidate tutto il resto a persone esterne: editing, pubblicazione e promozione. Assomiglia molto ad affidare lo scritto a una casa editrice, ma si ha il vantaggio di un guadagno massimo sul prezzo di copertina e di una gestione completa. Il libro sarà di qualità, però i costi saranno elevati.

In entrambe le scelte dovete conteggiare un ulteriore parametro di cui a priori si tiene poco conto: il tempo che impiegate. È difficile da monetizzare, però è chiaro che nel primo caso dovete occupare molto più tempo per presentare un’opera discreta e ancora di più (molto di più) per poterla promuovere, visto quanto è alta la concorrenza.

Non fate l’errore di sottovalutare il fattore tempo: se affidandovi a professionisti esterni impiegate, per esempio, 6 mesi in tutto tra scrittura, editing e promozione, facendo tutto da soli potreste impiegare addirittura il doppio del tempo (e con risultati inferiori). I mesi risparmiati sono preziosi, perché vi permettono di concentrarvi sulla scrittura di un nuovo libro o su altre questioni.

La scelta migliore? Un compromesso

Un buon compromesso è fare da soli una parte del lavoro e affidare altri compiti ad esterni. Ad esempio potreste occuparvi voi della promozione e affidare l’editing a un professionista. I costi saranno contenuti e avrete un libro di qualità.
La scelta è personale e dipende da vari fattori: il denaro che potete spendere, il ritorno che prevedete di incassare e la vostra capacità nel gestire i vari passaggi del processo. In pratica dovete disegnare (virtualmente) le vostre “curve” di tempo e di spesa, e incrociarle con la curva del guadagno.

Quantificare le spese esatte è impossibile, perché dipendono dal numero di professionisti che contattate e al compenso che richiedono — senza contare, come dicevo, quei costi virtuali che derivano dal tempo occupato e non investito in altri progetti.

La revisione (l’editing)

Il costo di editing è il più alto che scucirete fisicamente dal vostro portafogli.

Nemmeno gli scrittori rodati si fidano a rilasciare un libro che hanno scritto senza prima darlo “in pasto” a un revisore professionista. Il motivo è semplice: nessuno si accorge fino in fondo dei propri errori, perché la nostra mente si rifiuta di vederli e non è imparziale. Siamo i peggiori giudici per qualunque cosa creiamo di persona.

Anche se gran parte di chi si autopubblica si occupa da solo della revisione, il consiglio è sempre di farlo controllare da un professionista che saprà non solo trovarvi gli errori grammaticali, ma spiegarvi perché certi passaggi dovrebbero essere cambiati. Poi starà a voi decidere se accettare il cambiamento (siete voi il “cliente” in questo rapporto d’affari: è uno dei vantaggi del self publishing).

[vedi “Come revisionare il libro una volta che lo avete scritto“]

I costi dell’editing da parte di professionisti

I costi possono partire da 2-3 € per cartella editoriale (una cartella è pari a 1800 caratteri, spazi inclusi) e salgono in base alla competenza dell’editor e al lavoro che deve svolgere. Se fate voi una prima revisione, l’editor dovrà occupare meno tempo a correggere le bozze, facendovi risparmiare un po’ di soldi.

Senza inoltrarci su cosa renda un editor davvero “competente”, basta sottolineare che «revisionare» non significa solo correggere errori bensì migliorare il testo da tutti i punti di vista. Se decidete di affidarvi a un editor, cercate di non risparmiare denaro in questa fase (altrimenti sono soldi buttati). Assicuratevi inoltre di quali voci siano comprese nell’editing, dato che la correzione delle bozze non sempre è inclusa.

Un consiglio: soprattutto se siete alle prime armi, prima di spendere denaro per un editor vi conviene cercare dei servizi di valutazione di inediti gratuiti, che in genere vi sanno dire se la vostra opera ha i requisiti di base per conquistare il pubblico.

La pubblicazione

Il passaggio successivo è formattare il vostro scritto per poterlo trasformare in e-book. Questo include sia il libro vero e proprio (copertina, interni) sia la creazione fisica del file e-book.

La copertina

La copertina è la parte materiale più difficile da creare, a meno che non siate dei grafici esperti, ma è molto importante per catturare l’attenzione del lettore. Di conseguenza, deve essere fatta bene.

Potete arrangiarvi voi, magari acquistando delle immagini ad alta risoluzione, il cui costo medio si aggira sugli 5-8 € l’una, e usando programmi di grafica (come Photoshop) per modellarle, adattarle al formato del libro e inserirvi sopra l’occorrente: titolo, nome autore, descrizione. Le piattaforme di Print On Demand (POD) vi mettono sempre a disposizione un file, in genere .psd, da aprire per piazzarvi dentro la vostra immagine e riadattarla. Serve tempo, anche se siete esperti.

Se invece decidete di affidarvi a un grafico esterno, i costi sono piuttosto variabili e possono andare da meno di 100 € a diverse centinaia di euro. Oltre alla grafica, dovete comporre una più che ottima quarta di copertina, visto che è «l’introduzione» che sbircerà il potenziale lettore. Potete farla da soli, ma il rischio di non essere abbastanza accattivanti è alto e per questo si consiglia spesso di ricorre a un copywriter esperto, che sa quali parole usare per attirare l’attenzione.

[Vedi “Come scrivere una buona descrizione di copertina del libro“]

Costi per creare un file e-book

Esistono numerosi programmi gratuiti che vi permettono di trasformare un file .doc (o simili) in un e-book (.epub, .mobi, ecc.), quindi si tratta di un’operazione che potete imparare a fare da soli e a costo zero. Un esempio di programma tra i più famosi è Calibre, di cui ho già scritto un articolo per l’utilizzo.
È chiaro che se è la vostra prima volta, impiegherete un bel po’ di tempo per studiarvi il programma, sperimentare e testare sui vostri dispositivi; ma è un investimento a lungo termine e con i prossimi libri avrete già le conoscenze necessarie.

Per creare un e-book ottimale, dovete prima impaginare bene lo scritto usando un modello adatto. Anche in questo caso, potete fare da soli se avete le competenze, in caso contrario dovete affidarvi a un esterno perché vi crei la giusta impaginazione da esportare in e-book (e per sistemare gli eventuali errori che potrebbero apparire durante il processo).

I costi possono partire da 0,50 € a cartella e salire in base alla complessità della pagina. Con impaginazioni insolite e immagini, i costi aumentano.

Costi per l’ISBN

Infine, dovete considerare l’ISBN, cioè il codice identificativo del vostro libro. Potete accettare il codice gratuito che la POD vi crea, ma con l’obbligo di usarlo soltanto all’interno della piattaforma stessa; se pubblicate su un’altra POD, dovete creare un nuovo ISBN.

Se invece volete usare un unico ISBN per poterlo pubblicare un po’ ovunque o senza affidarvi alle POD, potete acquistarlo sul sito dell’ISBN a un costo di circa 100 € — ricordandovi che due edizioni diverse devono avere ISBN diversi.

Distribuzione e promozione

Affidandovi a una POD, non avrete ulteriori costi per la distribuzione dei vostri libri. Per essere più precisi, il costo lo sosterrete in automatico ogni volta che qualcuno acquisterà il vostro libro (è incluso nella percentuale che la POD si trattiene).

Marketing

La promozione, invece, è tutta un’altra storia e ci sarebbero fiumi di pagine da scrivere a riguardo. I costi variano moltissimo a seconda di come avete intenzione di farvi pubblicità e di spargere la voce. Vi limitate al passaparola? Il costo può rasentare lo zero, ma le vendite saranno minime (a meno che non possiate sfruttare qualche canale con decine di migliaia di seguaci all’attivo).

Per pubblicizzare davvero la vostra opera dovete spendere: potete limitarvi a pagare le pubblicità, per esempio su Facebook o tramite AdWords di Google, ma per garantirvi dei veri incassi duraturi dovete continuare a pubblicizzarvi, almeno fino a quando non acquisterete una certa fama.

La parte di promozione è, a mio avviso, la più complessa e costosa da sostenere, ed è il tallone d’Achille di chi si affida al self publishing, perché non si ha una casa editrice a coprire le nostre spalle. Spesso si immagina di potersi arrangiare, ma si scopre in fretta che attirare i lettori è più difficile del previsto. In questo caso affidarsi a un esperto di marketing è essenziale, altrimenti si rischia di sobbarcarsi enormi costi per miseri risultati.

Vendere di persona le copie cartacee

Se avete deciso di non affidarvi a delle POD e intendete vendere di persona dei libri cartacei, dovete tenere in conto dei costi per l’acquisto delle copie e per la loro distribuzione.

Potenzialmente, si tratta di investimento: il vostro scopo è di vendere tutte le copie a un prezzo più alto, per cui i costi saranno riassorbiti. Ma è evidente che all’inizio dovrete sostenere una grossa spesa, tenendo ben presente il rischio che alcune copie potrebbero restare invendute.

E poi c’è il fattore tempo, di cui ho parlato all’inizio e che soprattutto in questo caso deve essere considerato, visto che dovrete “bussare” di porta in porta e convincere i lettori ad acquistare.


Etichette
Etichette:, , ,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.