
Il team di Walk Again Project ha collegato degli elettrodi a un simulatore di camminata virtuale e hanno permesso ad alcuni paraplegici di tornare a camminare [1]
La notizia è di agosto 2016. A San Paolo, in Brasile, i ricercatori hanno impiantato degli elettrodi in otto pazienti affetti da lesioni al midollo spinale e hanno scoperto che se li si spingeva a pensare di muovere le gambe, non veniva prodotto nessun segnale. In seguito hanno collegato gli elettrodi a un simulatore di camminata virtuale e si sono resi conto che è possibile addestrare il cervello a imparare di nuovo i movimenti.
Il risultato è andato oltre le aspettative. Tra i pazienti ce ne’erano alcuni paralizzati da oltre 10 anni e grazie ai robot e alla realtà virtuale sono riusciti di nuovo ad alzarsi in piedi e a muovere i passi. Il caso più stupefacente è quello di un (ex)paraplegico che adesso riesce addirittura a guidare in autonomia grazie a un sostegno.
La notizia è davvero interessante, perché ha dimostrato che in alcuni casi è possibile modificare gli impulsi del cervello con l’inganno e spingerli a generare di nuovo i comandi elettrici necessari ai nervi delle gambe per camminare. Gli esperimenti del team continuano in Polonia, a Wrocław, e naturalmente c’è la speranza di grandi miglioramenti per il futuro.
Il sito ufficiale del Walk Again Project (inglese)
BBC Scienze di febbraio 2017
[1] http://embed.testtube.com/nervous-system