L’uomo non è carnivoro e i suoi organi lo dimostrano

28 Ottobre 2012 | Mente e corpo umano

Una dieta pericolosa

Che l’uomo incontrasse (molti) problemi con l’abuso di carne l’avevamo visto in un articolo dettagliato: eccedere con questa dieta può portare a malattie, obesità, umori negativi e calo dell’aspettativa di vita. Senza contare i numerosi danni che il processo di inscatolamento della carne provoca all’ambiente e che l’obesità provoca all’economia.

Abituati come siamo a consumare carne animale, gran parte di noi non si rendono conto di un fatto evidente: l’uomo non è carnivoro. Fisicamente non lo è mai stato, è anzi portato a una dieta di tipo vegetale. La carne rilascia sostanze tossiche durante la digestione e per non intaccare il corpo andrebbe espulsa il più rapidamente possibile; cosa non del tutto possibile nell’uomo, dove il tratto digestivo è molto più lungo e lento rispetto a quello dei carnivori.

Ma forse l’aspetto che più potrebbe convincervi è nella debolezza strutturale dell’essere umano. Il suo corpo non è adatto a cacce serrate. Il fatto che abbiamo sempre carne a disposizione sulle nostre tavole è perché ci procuriamo la selvaggina attraverso strumenti artificiali. Senza, se fossimo costretti a cacciare, probabilmente moriremmo di fame.

Perché mangiamo carne?

Perché allora l’uomo si nutre come un carnivoro? Si può avanzare qualche ipotesi. Durante il periodo delle glaciazioni, di circa 2 milioni di anni fa, l’essere umano è stato costretto ad adattarsi al ritiro delle foreste e a cambiare dieta. Lo ha fatto per necessità e grazie alla sua capacità di creare armi primitive. La conseguenza è stata una riduzione della vita media. Al giorno d’oggi abbiamo un esempio tra il popolo degli eschimesi che, costretti a vivere di sola carne, hanno una vita media di appena 30 anni.

Qua sotto riporto l’elenco di alcune tra le caratteristiche del corpo che dimostrano come l’uomo abbia organi e funzionalità di digestione molto simile a quelli degli erbivori e nettamente in contrasto con quelli dei carnivori.

Disclaimer

Con le affermazioni appena fatte e che seguiranno non si vuole sminuire le qualità fisiche dell’uomo che, nonostante le sue limitazioni naturali, restano comunque eccezionali, come abbiamo già visto in un altro articolo. Uno studio pubblicato su Nature, per esempio, dimostra come l’uomo sia capace di sostenere corse prolungate nel tempo; resta innegabile, a ogni modo, che senza strumenti artificiali non sarebbe in grado di competere con i predatori carnivori. [ringrazio Atanvarnie per la segnalazione, vedi commento]

Prove fisiche: non siamo carnivori

Muscoli della faccia

Carnivori e onnivori: ridotti, per permettere un’ampia apertura della bocca.
Erbivori e uomo: molto sviluppati.

Mandibola

Carnivori e onnivori: è ad angolo ristretto. L’articolazione della mandibola è sullo stesso piano dei denti molari. I principali muscoli della mandibola sono i temporali.
Erbivori e umani: ad angolo ampio. L’articolazione della mandibola è sopra al piano dei molari. I principali muscoli della mandibola sono il massetere e il pterigoideo.

Apertura della bocca

Carnivori e onnivori: grande, in rapporto alla dimensione della testa.
Erbivori e uomo: piccola, in rapporto alla dimensione della testa.

Denti

Carnivori e onnivori: i denti incisivi sono corti e acuminati. I canini sono lunghi e affilati, adatti a strappare la carne. I molari sono affilati.
Erbivori e uomo: i denti incisivi sono larghi e piatti. I canini sono corti e smussati (negli erbivori possono anche mancare; talvolta sono lunghi, ma usati per difesa). I molari sono piatti.

Masticazione

Carnivori e onnivori: il cibo viene ingerito quasi intero, la masticazione è quasi assente.
Erbivori e uomo: la masticazione è lunga, come richiede il “maciullamento” dei vegetali.

Saliva

Carnivori e onnivori: mancano gli enzimi digestivi nella saliva.
Erbivori e uomo: nella saliva sono presenti enzimi digestivi per i carboidrati.

Stomaco

Carnivori e onnivori: l’acidità nello stomaco ha un valore PH che non supera 1 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume pari al 60-70% del tratto digestivo.
Erbivori e uomo: l’acidità nello stomaco ha un valore PH pari a 4-5 quando il cibo è nello stomaco. Lo stomaco ha un volume inferiore al 30% del tratto digestivo.

Intestino tenute

Carnivori e onnivori: l’intestino tenue è da 3 a 6 volte la lunghezza del corpo.
Erbivori e uomo: l’intestino tenue è da 10 a 12 (11 nell’uomo) volte la lunghezza del corpo.

Colon

Carnivori e onnivori: corto.
Erbivori e uomo: lungo.

Fegato

Carnivori e onnivori: adatto a detossificare la vitamina A.
Erbivori e uomo: non è adatto a detossificare la vitima A.

Reni

Carnivori e onnivori: urine molto concentrate.
Erbivori e uomo: urine moderatamente concentrate.

Unghie

Carnivori e onnivori: artigli affilati per ferire e strappare.
Erbivori e uomo: non ha artigli, ma unghie piatte (o zoccoli, negli erbivori).

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