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Anno 14722, Quarta Era - marzo 23

Attenzione! Le pagine degli anni potrebbero contenere informazioni che possono svelare la trama di un libro
Questa pagina dovrebbe essere vista soltanto dopo aver letto il libro o i libri a cui è collegata.
Tracce nella Rete - Copertina
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire c...vedi tutto
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
4.722 d.C. (23 marzo)

Calendario standard (CE)
4:14722 (23 marzo)

Calendario gregoriano (GA)
2.032,37 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 4:14722 sulla timeline

Epoca della Tecnologia sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Termina la Guerra Savariana.

 

L'ultimo atto della Guerra Savariana

 

L'assalto dei savariani

Fallito l'incontro diplomatico, i savariani riprendono l'assalto e questa volta attaccano in massa uno specifico settore nei pressi di Nuova Alba. Il settore coinvolto è inizialmente difeso dalle flotte di Marte (con la Twenty Hells come ammiraglia, comandata da Lanla Wonaisi), Gea (guidata dalla Destino Leggero con Jake Spatri al comando), Makemake e Giapeto.

I savariani si fanno circondare da cristalli gravitazionali che formano una barriera larga un centinaio di chilometri, con stretti pertugi tra un cristallo e l'altro che permettono il passaggio delle navi. I solariani presenti nel settore penetrano tra gli spazi liberi e bersagliano le navi nemiche, ma vista la scarsa possibilità di manovra si ritrovano a subire sin dall'inizio delle perdite pesanti. In particolare, la Twenty Hells viene spaccata a metà e resa inservibile.

 

La flotta di supporto

Dopo venti minuti di battaglia, arrivano in supporto altre navi coloniali: Europa, Titania, Dione, Callisto e Venere (con la Red Winter come punta, gestita da Ksal Hitho). Si accorgono che i cristalli gravitazionali stanno perdendo progressivamente di potenza, per cui inviano solo una parte della flotta a ingaggiare direttamente, mentre il grosso delle navi resta in disparte in attesa di sferrare un attacco pulito.

Nel frattempo, dodici navi dei savariani raggiungono le vicinanze di Nuova Alba e modificano la loro forma, trasformandosi in una sorta di vela che comincia a risucchiare l'energia dal nucleo del pianeta. Il loro scopo è quello che li ha portati a iniziare la guerra, cioè conquistare il pianeta per sfruttare l'energia del suo nucleo e tentare dei continui salti interstellari nella speranza di ritrovare la via di casa. In caso di successo, quindi, la flotta savariana sarà trasferita in un altro punto dell'Universo insieme a Nuova Alba. Il resto della flotta savariana forma un semicerchio di difesa per impedire agli avversari di avvicinarsi.

Pur non comprendendo fino in fondo quale sia l'azione del nemico, i solariani capiscono di avere ancora poco tempo a disposizione, per cui decidono di inviare tutte le navi minori per tenere occupata la barriera difensiva e permettere alle navi maggiori di entrare. Il piano ha successo, al costo di numerose perdite, e i solariani arrivano in vicinanza di Nuova Alba. A questo punto, rivolgono l'intero arsenale sui dodici savariani che stanno ancora assorbendo l'energia dal nucleo del pianeta. Soltanto cinque dei savariani rimangono integri, mentre il resto della flotta è distrutta. I savariani sopravvissuti si danno alla fuga, senza più tornare per tentare un terzo assalto.