Sei depresso? La deprivazione del sonno come arma contro la depressione

13 Dicembre 2017 | Mente e corpo umano

In breve

Privarsi del sonno con dei periodi di veglia forzata, sotto controllo medico, si possono riscontrare degli effetti positivi contro la depressione, anche se soltanto nel breve termine.

Le ricerche dimostrano che già dopo 24 ore di insonnia i sintomi della depressione si alleviano e che i risultati si hanno indipendentemente da età, sesso e tipo di patologia depressiva.

Approfondimento

La depressione, un disturbo in espansione

La depressione è un disturbo sempre più frequente e piuttosto complicato da affrontare, perché le cause possono essere varie e i sintomi possono cambiare a seconda del soggetto. Al momento per contenerla e curarla si fa uso di psicoterapia e farmaci antidepressivi.

Già da tempo si sapeva che l’insonnia può essere un’arma vincente contro la depressione, ma il sistema con cui agisce non sono mai stati del tutto chiari. Gli psichiatri sanno che chi soffre di questo disturbo spesso diventa insonne o sin troppo sonnolento: una chiara correlazione tra sonno e depressione.

Cosa dice la ricerca e come funziona

L’Università della Pennsylvania ha avviato una ricerca approfondita su 66 studi raccolti in 36 anni, dimostrando che i risultati positivi si sono verificati nel 50% dei trattamenti e che non dipendono dal sesso, dal genere o dal tipo di patologia del paziente (che può avere per esempio una depressione post-partum o un disordine bipolare).

Naturalmente il paziente deve essere tenuto sotto controllo dal medico, anche perché la mancanza di sonno può portare a seri disturbi. Inoltre è da specificare che l’insonnia diminuisce i sintomi nel breve termine, per farli poi ricomparire quando il soggetto riprende il suo normale ciclo di sonno.

Gli studi sono ancora in corso, ma i dati parlano chiaro e affermano tra l’altro che è possibile raggiungere un compromesso: dormire per 4 ore e far seguire poi una veglia forzata di 20 ore produce sulla depressione gli stessi effetti di 36 ore di insonnia continua.

Fonti principali
«BBC Scienze» n. 59, dicembre 2017
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