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Anno 16073, Quinta Era - settembre 30

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Tracce nella Rete - Copertina
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire c...vedi tutto
« Tremila anni dopo la costruzione del primo pianeta artificiale, la specie umana assiste alla nascita dell'Onnimente, una IA cosciente che si separa dall'Oracolo per raggiungere l'indipendenza. Le colonie la valutano subito come una minaccia e tentano con ogni mezzo di distruggerla, per impedire che si sostituisca alla rete e che controlli le loro tecnologie. Potenziano l'Oracolo, lo trasformano in un un'entità aggressiva e gli comandano di attaccare la nuova minaccia. Ma l'Onnimente si dimostra più forte del previsto. Ben presto le colonie si accorgono di trovarsi in un punto di non ritorno, dove l'Oracolo aumenta sempre più la violenza e la sua avversaria risponde con armi incomprensibili. Al centro dell'azione si trova Tiria, che si risveglia in una realtà alternativa dove la battaglia ha già raggiunto il suo apice. È stata l'Onnimente a trascinarla in quel futuro disastroso, per convincere lei e la sua famiglia a collaborare insieme per impedire la catastrofe. Tiria la asseconda, ma il padre Kaled sospetta sin da subito che l'Onnimente stia nascondendo il vero scopo che la spinge a proteggere le colonie a tutti i costi. »
Per informazioni sulla cronologia e sulla misurazione del tempo, vedi la pagina cronologia e misurazione del tempo.
 

Dettagli sulla notazione

Calendario gregoriano (GB)
38.501 d.C. (30 settembre)

Calendario standard (CE)
5:16073 (30 settembre)

Calendario gregoriano (GA)
2.033,150 d.C.


Per i dettagli sul calendario vedi la pagina calendario standard.

 

Timeline

Anno 5:16073 sulla timeline

Epoca del Sangue sulla timeline

 

Riassunto degli eventi

  • Kerastra conquista i domini dei centauri.

 

La caduta dei centauri

 

L'ultimo giorno di battaglia

Considerate le perdite subite nel primo giorno di battaglia, il generale Devan decide di mettere in campo le truppe speciali dell'esercito, ovvero i 140 mannari offerti dall'imperatore. Liberati nella notte, i mannari vengono attratti dagli odori dei villaggi centauri poco lontani.

Le truppe speciali si liberano della parte più corposa del nemico, aiutati anche dagli arcieri dell'esercito che scoccano le frecce da lontano. I centauri sopravvissuti attaccano l'impero, ma la fanteria e i cavalieri si occupano di porre fine all'assalto.

 

Il genocidio dei centauri

In un terzo e ultimo assalto, i centauri schierano in campo ogni loro forza rimanente: tra questi figurano anche le donne, costrette ad abbandonare la sicurezza dei villaggi per evitare la completa disfatta e la prigionia che sarebbe certamente seguita alla sconfitta.

L'esito della battaglia è deciso prima ancora dell'avvio delle ostilità, ma l'esercito imperiale si trova comunque a sostenere uno scontro difficile e sanguinoso, che ridurrà ancora il numero dei militari, già provati dalle campagne precedenti. Entro il calare del giorno, comunque, i centauri vengono trucidati: si tratta di uno dei peggiori massacri avvenuti nella storia del popolo.

Kerastra annette infine i nuovi domini, un punto strategico ed essenziale per il controllo del territorio circostante.